Sei qui: Home » Frasi » Cosa si impara dalle avversità secondo William Hazlitt

Cosa si impara dalle avversità secondo William Hazlitt

Ha un senso affrontare le avversità? A dare una risposta è lo scrittore inglese William Hazlitt, ricordato per la sua attività di saggista umanistico e di critico letterario

L’aforisma del giorno appartiene a William Hazlitt, scrittore inglese nato il 10 aprile 1778 e scomparso il18 settembre 1830, ricordato per la sua attività di saggista umanistico e di critico letterario, nonché come grammatico, filosofo e pittore.

Il benessere è un grande maestro; l’avversità lo è molto di più

Cosa si impara dalle avversità

L’aforisma di William Hazlitt ben sintetizza un concetto che può sembrare un controsenso, ma che invece possiede una grande verità. Le avversità della vita possono insegnarci ad apprezzare molte cose alle quali, prima, non davamo alcun valore. Lo abbiamo imparato sulla nostra pelle durante il primo lockdown causato dalla pandemia. Quanto apprezziamo oggi semplici azioni che prima davamo scontate come rivedere i nostri cari, prendere un caffé con gli amici, fare una passeggiata al parco vicino casa? Tutte abitudini che, senza le avversità della pandemia, oggi non apprezzeremmo così tanto.

I problemi che incontriamo nella vita, gli ostacoli che il destino ci pone davanti possono insegnarci molto su noi stessi e su come affrontiamo le situazioni e, soprattutto, impartiscono lezioni di vita che dobbiamo imparare e che ci porteremo con noi, per sempre.

William Hazlitt

Nato a Maidstone il 10 aprile 1778 e morto a Londra il 18 settembre 183, William Hazlitt è considerato uno dei sommi critici e saggisti in lingua inglese, assieme a Samuel Johnson e George Orwell. Tuttavia la sua opera è attualmente poco letta e per la maggior parte fuori stampa. Dandy irriverente e spassoso, nei suoi pamphlet al vetriolo se la prendeva spesso con gli intellettuali. Fu amico di molte persone che fanno ora parte del canone letterario del XIX secolo, tra le quali figurano Charles e Mary Lamb, Stendhal, Samuel Taylor Coleridge e William Wordsworth e John Keats.

Curiosità: uno degli hotel alla moda di Soho prende il nome dallo scrittore. Lo Hazlitt’s Hotel collocato su Frith Street è l’ultima delle case in cui ha vissuto William Hazlitt e ancora oggi conserva gran parte degli interni che egli aveva conosciuto così bene.

© Riproduzione Riservata