La frase con cui vi proponiamo di cominciare la giornata è tratta dal romanzo “L’isola sotto il mare” di Isabel Allende, che oggi compie 82 anni. Con le sue parole, la scrittrice cilena, autrice del celebre romanzo “La casa degli spiriti“, ci incoraggia a scoprire la forza che è nascosta dentro ognuno di noi. Un monito che ci può essere d’aiuto nell’affrontare i momenti difficili. Leggiamo insieme la frase di Isabel Allende:
Tutti noi abbiamo una riserva insospettata di forza dentro che emerge quando la vita ci mette alla prova
Ritrovare la forza interiore
Come afferma la scrittrice cilena Isabel Allende, per affrontare le sfide della vita serve una grande forza interiore. La possiamo trovare solo dentro di noi, ma come fare per coltivarla e accrescerla? La vita è un viaggio fatto di alti e bassi: lo abbiamo imparato anche gli scorsi anni, in cui lockdown e restrizioni hanno messo a dura prova il nostro spirito e la nostra tenacia. Il nostro modo di vivere le differenti situazioni del quotidiano cambia in base al nostro atteggiamento.
Gli ostacoli possono diventare delle vere e proprie sfide per crescere mentre esistono opportunità di sviluppo personale che possono rappresentare un autentico trionfo, se le si riconosce come tali e non come esperienze negative. Dalle situazioni negative può sempre nascere un’opportunità.
Quando dentro di noi ci sentiamo deboli rischiamo di essere travolti da un uragano. Ma se ascoltiamo la nostra forza interiore, il nostro spirito di sopravvivenza, la nostra resilienza, possiamo imparare a resistere alle avversità senza lasciarci sconfiggere dalle paure e abbattere dagli ostacoli.
La poesia che Luis Sepùlveda dedicò alla moglie Carmen in esilio
Sopravvissuti al regime di Pinochet, Luis Sepùlveda e la moglie Carmen Yanez sono la rappresentazione perfetta della forza dell’amore di fronte a qualsiasi ostacolo
Isabel Allende
Isabel Allende è nata nel 1942 a Lima. La famiglia si trova qui in questo periodo per motivi di lavoro. La madre si trasferisce a Santiago del Cile, ospitata nella casa del nonno, che verrà rievocata poi ne ‘La casa degli spiriti’.
Grazie all’aiuto dello zio Salvador Allende i ragazzi poterono avere una vita agiata.
Durante l’infanzia trascorsa nella casa dei nonni, Isabel Allende ha imparato a leggere e a nutrire la propria fantasia con letture prelevate dalla biblioteca del nonno.
La madre si sposa con un altro diplomatico e inizieranno ad effettuare permanenze in vari paesi. Le esperienze in Bolivia, in Europa ed in Libano sveleranno alla piccola sognatrice un mondo diverso da quello in cui è cresciuta.
Dopo il golpe di Pinochet e l’uccisione dello zio Salvador Allende è costretta a lasciare il Cile e si trasferisce a Caracas. Vi rimane fino al 1988 quando si sposta in California, dove vive tuttora.
Col suo primo romanzo, La casa de los espíritus (1982), si è subito affermata come una delle voci più interessanti della narrativa sudamericana contemporanea. Successivamente ha pubblicato De amor y de sombra (1984), Eva Luna (1987), Los cuentos de Eva Luna (1989), El plan infinito (1991).
“L’isola sotto il mare” di Isabel Allende
Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell’isola, il lavoro degli schiavi. Tété impara presto com’è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l’ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l’affrancamento degli schiavi. Contro il fondale animatissimo della Storia, Zarité Sedella, soprannominata Tété, spicca bella e coraggiosa, battagliera e consapevole, un’eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.