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Una frase di Coco Chanel sulla libertà di essere sé stessi

Leggiamo questa frase di Coco Chanel che ci ricorda quanto tutto quello che indossiamo o abbiamo sia solo un accessorio e non ci identifichi.

La citazione di Coco Chanel ” rappresenta un invito potente e attuale a riflettere sul senso dell’identità e sull’autenticità dell’esistenza. Questa frase, pur essendo concisa, racchiude una filosofia di vita che ha definito non solo la visione della famosa stilista, ma anche un concetto universale di libertà personale.

“Di quante preoccupazioni ci si libera quando si decide non di essere qualcosa bensì qualcuno.”

Coco Chanel e la consapevolezza che si è a prescindere da ciò che si ha

Nel contesto sociale, “essere qualcosa” spesso implica aderire a ruoli, etichette o aspettative predefinite. Una professione, uno status sociale, un’etichetta culturale: queste sono le definizioni che la società attribuisce agli individui per collocarli in schemi facilmente riconoscibili.

Molti trascorrono la vita rincorrendo tali etichette, credendo che l’essere identificati come “avvocato,” “artista,” “genitore” o “successo” sia sufficiente per conferire senso alla propria esistenza. Tuttavia, questa ricerca incessante di definizioni esteriori comporta un peso emotivo e psicologico significativo: preoccupazioni su come appariamo agli occhi degli altri, su come confermiamo o deludiamo le aspettative altrui.

Coco Chanel sembra suggerire che queste preoccupazioni ci allontanino da noi stessi, riducendo la complessità della nostra identità a un elenco di etichette vuote, spesso disgiunte dalla nostra vera natura. “Essere qualcosa” diventa allora una maschera che indossiamo per conformarci, non per esprimerci.

In contrapposizione, Coco Chanel invita a “essere qualcuno”. Questa scelta comporta l’abbracciare la propria individualità, riconoscendo che l’essenza di una persona non si riduce ai titoli o ai ruoli, ma risiede nella profondità del carattere, delle passioni, dei valori. Essere qualcuno significa rivendicare la propria unicità e vivere in modo autentico.

Essere “qualcuno” è un atto di ribellione contro la superficialità del conformismo. Implica non solo l’accettazione di se stessi, ma anche il coraggio di essere vulnerabili, di mettere in discussione le convenzioni e di scegliere un percorso che rispecchi i propri desideri e convinzioni. Chanel stessa incarnò questa filosofia: una donna che non si fece mai imprigionare dai limiti imposti alla sua epoca, ma che trasformò la moda e il concetto di femminilità sfidando le norme stabilite.

La libertà di vivere senza confronto con gli altri

La frase di Chanel richiama anche un concetto centrale: la libertà che deriva dal non cercare costantemente la validazione esterna. Quando smettiamo di preoccuparci di “essere qualcosa,” ci liberiamo del confronto con gli standard altrui e impariamo a vivere secondo le nostre regole. Questa libertà interiore non significa disinteressarsi degli altri o ignorare le responsabilità sociali, ma piuttosto vivere in un equilibrio tra il riconoscimento delle aspettative esterne e la fedeltà a se stessi.

È interessante notare che questo pensiero si applica a ogni aspetto della vita: dalla carriera alla moda, dalle relazioni personali al proprio ruolo nella società. Chanel rivoluzionò la moda femminile creando abiti che combinavano stile e funzionalità, offrendo alle donne la possibilità di essere eleganti senza sacrificare il comfort o la libertà di movimento. Così facendo, dimostrò che l’autenticità è una forma di bellezza capace di superare le tendenze passeggere.

Un’altra interpretazione della citazione è la liberazione dal giudizio del tempo. L’ossessione per l’apparenza e il successo porta spesso a una corsa contro il tempo, nel tentativo di raggiungere mete che percepiamo come necessarie per il nostro valore. Essere qualcuno, invece, significa accettare il proprio ritmo, valorizzando il processo più che il risultato.

Chanel visse la propria vita seguendo questa filosofia: un’infanzia difficile non le impedì di diventare una delle più influenti figure della moda. Non fu mai vittima di ciò che era (o di ciò che non era) nei suoi anni giovanili, ma si concentrò nel costruire un’identità unica, fatta di creatività, passione e determinazione.

La citazione di Chanel risuona particolarmente forte nella società odierna, dove i social media e la cultura dell’immagine spingono molte persone a inseguire rappresentazioni idealizzate di sé stesse. In un mondo sempre più orientato verso la performance e la visibilità, scegliere di essere “qualcuno” invece di “qualcosa” è un gesto rivoluzionario.

Questo messaggio invita a guardare oltre la superficie e a coltivare un senso di identità autentico, basato su ciò che realmente siamo e non su ciò che gli altri si aspettano da noi. Solo in questo modo possiamo liberarci delle “preoccupazioni” di cui parla Chanel, trovando una pace interiore che non può essere raggiunta attraverso il semplice conformismo.

Coco Chanel, con questa semplice frase, ci lascia una lezione fondamentale: l’essenza della vita non sta nel definire se stessi attraverso ruoli o obiettivi esteriori, ma nell’essere fedeli a ciò che siamo realmente. Essere qualcuno significa scegliere la libertà di costruire una vita in armonia con i propri valori e aspirazioni, lasciando che ogni gesto e decisione sia un’espressione sincera della nostra vera natura.

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