Errore da penna rossa. Sul suo profilo Facebook, il sottosegretario leghista Rossano Sasso pubblica la citazione “Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto”, attribuendola al poeta Dante. La gaffe ci fa sorridere perché, in realtà, la frase appartiene ad un numero di Topolino pubblicato quasi settant’anni fa.
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Rossano Sasso e l’errore sulla citazione
A riportare e raccontare, ironicamente, il curioso errore è stata Repubblica. Qui scopriamo che la frase è tratta da “L’Inferno di Topolino”, una serie di fumetti pubblicati fra il 1949 e il 1950 (con testo di Guido Martina e disegni di Angelo Bioletto) in cui Mickey Mouse personificava il poeta della Divina Commedia, con tanto di tonaca rossa. In una tavola lo si vede leggere una stele in pietra, su cui è incisa proprio la frase che dopo più di mezzo secolo è stata magicamente ed erroneamente attribuita a Dante ed è finita infine nel frullatore del web, riconducibile – secondo alcuni siti – al canto XV (dove, ovviamente, non ve n’è traccia).
Da qui parte l’errore di Rossano Sasso che, volendo citare una frase molto cara a Salvini, ha sbagliato l’autore. Sasso è uno degli otto segretari di schieramento leghista nel neonato governo Draghi.
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L’importanza delle citazioni (giuste!)
Citare grandi autori è sempre una cosa corretta, poiché ci insegnano e ci donano speranza, forza. Aforismi e frasi d’autore possono essere fonte d’ispirazione per agire nel modo migliore, soprattutto all’interno della classe politica. Ma altrettanto significativo è ricordare correttamente chi ha detto cosa per evitare di commettere errori e gaffes clamorosi. Riconoscere l’importanza di un autore sta proprio nel ricordarlo. O no? Sasso ha fatto un errore, si, e ci ha fatto anche molto sorridere. Ma perlomeno ci ha ricordato quanta saggezza popolare contiene il fumetto più sempre: Topolino.