Una frase di Antoine de Saint-Exupéry rende omaggio al significato più alto dell’amore, quello vero, quello che ha rispetto dell’altro e che mira a considerare chi si ama non come un bene da possedere, ma come un dono da tutelare.
“Non confondere l’amore col delirio del possesso, che causa le sofferenze più atroci. Perché contrariamente a quanto comunemente si pensa, l’amore non fa soffrire. Quello che fa soffrire è l’istinto della proprietà, che è il contrario dell’amore.”
La frase fu scritta nel 1936 e fa parte del libro incompiuto Cittadella (Citadelle) di Antoine de Saint-Exupéry, pubblicato postumo nel 1948. Il 31 luglio 1944 l’autore-aviatore scomparve per sempre in mare. Era decollato dall’aeroporto di Borgo in Corsica alle 8.30 per effettuare un volo di ricognizione. Non tornò mai più a terra.
La frase di Antoine de Saint-Exupéry insegna ad amare in modo vero
La frase di Antoine de Saint-Exupéry ci spinge ad una riflessione importante riguardo all’amore. L’amore non può in nessun modo coincidere con il possesso dell’altro. un concetto che riguarda la coppia, ma che può assumere un significato più ampio, che può riguardare l’amicizia, il lavoro, la vita nel suo complesso.
Antoine de Saint-Exupéry inizia la sua frase mettendo in guardia di “Non confondere l’amore col delirio del possesso”. Lo definisce “delirio”, un termine forte che indica un sentimento ossessivo e distorto, spesso carico di gelosia e controllo.
Le conseguenze potrebbero essere devastanti, l’amore inteso come possesso “causa le sofferenze più atroci”, perché chi vuole possedere l’altro vive nell’ansia della perdita e nella frustrazione di non poterlo controllare totalmente.
Senza dimenticare il malessere che si crea a chi è costretto a subire un amore possessivo, che può travalicare anche nella violenza psicologica e fisica, l’avvertimento che ci dona lo scrittore riguardano soprattutto chi si pone nell’azione di amare. Questi nel momento in cui considera ciò che ama come di sua proprietà, finisce inevitabilmente per innescare il detonatore del dolore, che senza limiti di tempo e in modo inaspettato può scoppiare.
Antoine de Saint-Exupéry continua offrendo un assunto fondamentale che nella sua semplicità risulta geniale, “contrariamente a quanto comunemente si pensa, l’amore non fa soffrire.” Moltissimi letterati, poeti, artisti, studiosi finiscono per offrire una rappresentazione dell’amore come causa di soffrerenza, dolore, disperazione.
Per lo scrittore de Il piccolo principe, non è così, anzi afferma il contrario. Egli è convinto che se c’è sofferenza, non è amore vero. Il soffrire non può essere assimilato all’amare. L’amore genuino porta felicità, gioia, libertà e serenità, non dolore.
Se ci pensiamo, come si può dar torto all’aviatore-scrittore, è una follia che l’amore possa anche lontanamente avere delle conseguenze traumatiche. Sia per colui che ama, che per chi riceve amore. Dovremmo tutti far tesoro di questa considerazione. Se guardiamo alla vita reale chi ama molte volte finisce per fare del male alla persona o alla cosa amata.
Lo scrittore francese ha chiaro qual è la causa di ciò che finisce per trasformare l’amore in dolore. “Quello che fa soffrire è l’istinto della proprietà, che è il contrario dell’amore.” La sofferenza nasce non dall’amore, ma dal desiderio di possedere l’altro.
L’”istinto della proprietà” è naturale nell’essere umano, ma quando entra nei rapporti affettivi, li rovina. Infine, afferma che il possesso è il contrario dell’amore, perché l’amore vero è libero e altruista, mentre il possesso è egoista e oppressivo. Saint-Exupéry ci invita quindi a vivere l’amore in modo libero e puro, senza confonderlo con l’attaccamento possessivo.
L’amore è l’antitesi della proprietà
Il ragionamento che la frase di Antoine de Saint-Exupéry ci stimola a sviluppare è che l’amore non è possesso, e che solo nella libertà si trova la vera felicità del vivere l’altro o godere delle cose che amiamo.
L’approccio virtuoso di chi dà amore
Possiamo ancora evidenziare che chi dà amore, e dice di amare veramente deve agire in modo libero e incondizionato, senza aspettarsi nulla in cambio.
Quando il sentimento è autentico, non c’è attaccamento egoistico, l’amore viene offerto come un dono, non come un contratto con clausole implicite. Si rispetta la libertà dell’altro, perché amare significa volere il bene dell’altro, anche se questo implica lasciarlo andare.
L’amore non prevede controllo, in quanto il bisogno di possedere nasce dalla paura di perdere, mentre l’amore vero si nutre di fiducia. Se, invece, l’amore è condizionato dal bisogno di possedere, si trasforma in qualcosa di soffocante.
Le conseguenze di voler possedere
Le conseguenze di voler controllare e condizionare la persona o la cosa amata, potrebbero essere devastanti, in quanto il controllo genera aspettativa e frustrazione, “Ti do amore, ma mi aspetto che tu ricambi esattamente come voglio io.”
Si finisce per ossessionarsi in quando si potrebbe sviluppare la paura dell’abbandono, chi ama con possesso teme costantemente di perdere l’altro. Questo può trasformare in dei manipolatori, si cerca di trattenere l’altro con sensi di colpa o dipendenza emotiva.
I vantaggi di amare senza voler possedere
Quando si ama senza possesso, chi riceve amore vero si sente accolto, libero e valorizzato. Chi riceve amore vero finisce inevitabilmente per vivere in modo più spontaneo il rapporto, offrendo gioia, felicità, appartenenza spontanea. I vantaggi derivano dal fatto che:
- Non si sente oppresso/a: essere amati non significa sentirsi in debito o in gabbia.
- Si sviluppa una connessione autentica: l’amore ricevuto non è un peso, ma una fonte di benessere.
- Si è liberi di ricambiare spontaneamente: non c’è obbligo di rispondere con la stessa intensità o modalità.
Gli svantaggi di vivere un amore possessivo
Se invece l’amore ricevuto è carico di possesso e aspettative, può diventare un fardello:
- Si prova senso di colpa: “Se non ricambio come vuole l’altro, lo farò soffrire.”
- Si sente il bisogno di allontanarsi: l’amore possessivo diventa soffocante.
- Si perde autenticità: si ama solo per evitare conflitti, non per un sentimento vero.
L’amore è fiducia
Si può concludere affermando che la frase di Antoine de Saint-Exupéry ci dona il concetto vero dell’amore, quale libero scambio tra chi dà e chi riceve amore. In amore, nessuno deve sentirsi obbligato, nessuno deve vivere soffocato.
Bisogna saper creare il perfetto equilibrio in amore. Chi ama lo fa senza aspettarsi nulla. Chi è amato si sente libero di essere sé stesso. Il rapporto si basa sulla fiducia, non sulla paura.