Alessandro Baricco, con il suo stile raffinato ed evocativo, ha saputo costruire in Seta una narrazione delicata e al contempo intensa, fatta di silenzi e attese, di emozioni che si intrecciano ai paesaggi e ai destini dei personaggi. La citazione in esame rappresenta uno dei momenti piรน intimi e carichi di tensione emotiva del romanzo:
Rimani cosรฌ, ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma non eri per me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei, abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho mai visto cosรฌ, il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi, e accarรฉzzati, ti prego.
Alessandro Baricco e il viaggio intrapreso in “Seta”
Queste parole racchiudono un momento di sospensione temporale, in cui il desiderio, la contemplazione e la rivelazione si fondono in unโunica dimensione. La scena evoca unโidea di amore che trascende la mera fisicitร , per sfociare in una dimensione quasi estatica, dove lo sguardo diventa il principale veicolo di contatto e possesso.
Uno degli aspetti piรน significativi di questa citazione รจ la presenza insistente dello sguardo come atto di amore e di possesso. Il protagonista non chiede un contatto fisico immediato, non brama unโunione carnale diretta, ma piuttosto desidera osservare, assimilare la presenza dellโaltro attraverso la vista. Questo tipo di approccio rievoca un amore platonico e quasi mistico, in cui il desiderio non si consuma nellโazione, ma si esalta nel momento della contemplazione.
In Seta, il viaggio del protagonista Hervรฉ Joncour non รจ solo un viaggio geografico, ma anche un viaggio interiore. Attraverso i suoi incontri e le sue esperienze, egli scopre nuove dimensioni del desiderio, e questo passo rappresenta il culmine di una tensione trattenuta per lungo tempo. Il personaggio femminile, che fino a quel momento era rimasto un miraggio, diventa improvvisamente reale e accessibile, ma la sua vicinanza non รจ sufficiente: ciรฒ che conta รจ il tempo della visione, il momento dellโattesa prolungata.
Il contrasto tra lontananza e vicinanza
Baricco gioca sapientemente con il dualismo tra lontananza e vicinanza. La frase io ti ho guardato tanto ma non eri per me, adesso sei per me esprime il passaggio da un desiderio irraggiungibile a una possibilitร concreta. Tuttavia, il protagonista non vuole annullare del tutto la distanza: non avvicinarti, ti prego, resta come sei. Questa richiesta testimonia il timore che il desiderio, una volta consumato, possa dissolversi o perdere il suo potere evocativo.
Lโatto di guardare, quindi, diventa piรน importante dellโatto di toccare. La tensione erotica non รจ risolta in modo immediato, ma viene alimentata da questa distanza carica di significato. La bellezza dellโamato รจ qualcosa da contemplare, da assimilare lentamente, piuttosto che da afferrare subito.
Il corpo come territorio sacro
Il corpo, in questa citazione, assume una dimensione sacra. Il protagonista vuole che lโaltro si accarezzi, non per una spinta voyeuristica fine a se stessa, ma come atto di auto-rivelazione, come se il contatto con la propria pelle fosse un gesto di accettazione e consapevolezza.
Questa prospettiva richiama il concetto di amore spirituale e sensuale allo stesso tempo: il corpo non รจ solo un oggetto di desiderio, ma un tempio in cui il sentimento trova la sua massima espressione.
Lโatto di chiudere gli occhi, suggerito dal protagonista, sembra voler indicare una maggiore immersione interiore, un invito a sentire piรน che a vedere. ร una richiesta che esprime rispetto e attenzione, un amore che si nutre di attimi sospesi e di gesti lenti.
Questa scena si inserisce perfettamente nella poetica di Baricco, il quale spesso gioca con il tempo della narrazione, rallentandolo per creare momenti di forte impatto emotivo. Lโamore, in Seta, non รจ mai immediato nรฉ pienamente consumato: รจ unโattesa, unโillusione che si protrae nel tempo, una nostalgia per qualcosa che forse non sarร mai completamente vissuto.
La notte evocata nella citazione non รจ solo un momento temporale, ma un simbolo di sospensione: abbiamo una notte per noi suggerisce unโunitร fuori dal tempo, un angolo di mondo dove i due personaggi possono esistere in una dimensione separata, lontana dalle convenzioni e dai limiti imposti dalla realtร .
Attraverso queste parole, Alessandro Baricco ci invita a riflettere sulla natura del desiderio e dellโamore. Lโamore non รจ solo possesso e contatto fisico, ma anche distanza e contemplazione. Il desiderio, quando trattenuto e osservato, acquista una potenza inaspettata, trasformandosi in unโesperienza quasi metafisica.
La citazione, con la sua delicatezza e la sua intensitร , ci mostra un amore che non si esaurisce nella materialitร del corpo, ma che si nutre dellโattesa, della visione e della consapevolezza dellโaltro. Baricco riesce a descrivere unโintimitร che va oltre il contatto fisico, unโintimitร fatta di sguardi, di silenzi e di sospensioni, che risuona profondamente nellโanimo del lettore.