10 Frasi di Massimo Polidoro Che Ci Insegnano a Coltivare l’Arte del Dubbio

5 Novembre 2025

Scopri le 10 frasi di Massimo Polidoro, erede del pensiero di Piero Angela e segretario del CICAP, è la voce italiana del pensiero critico.

10 Frasi di Massimo Polidoro Che Ci Insegnano a Coltivare l'Arte del Dubbio

Viviamo in un’epoca in cui la quantità di informazioni a nostra disposizione è illimitata, ma la capacità di discernere il vero dal falso è costantemente messa alla prova. Notizie false, teorie del complotto e credenze senza fondamento si diffondono a una velocità impressionante, alimentate spesso dai meccanismi psicologici innati che ci spingono a credere per sentirci parte di un gruppo.

Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e volto noto della divulgazione scientifica, fin dai tempi della collaborazione con Piero Angela e attraverso il suo ruolo di segretario del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), ha dedicato la sua vita a fornire al pubblico il “vaccino” contro la disinformazione: il pensiero critico.

Attraverso i suoi libri, come “Pensa come uno scienziato” o “La scienza dell’incredibile” , Polidoro ci invita non a credere meno , ma a credere meglio, coltivando l’arte del dubbio ragionato.

Le frasi che seguono non sono solo citazioni, ma vere e proprie lezioni di metodo per affrontare la vita e la conoscenza con lucidità e curiosità scientifica.

10 frasi di Massimo Polidoro che ci insegnano come diventare investigatori di se stessi

Massimo Polidoro, rifacendosi spesso all’esempio e alla saggezza di Piero Angela, ci ricorda che l’impegno per il pensiero critico non è solo un esercizio intellettuale, ma un atto civico.

Pensare bene non solo ci rende meno vulnerabili alle manipolazioni, ma migliora la nostra capacità di prendere decisioni più efficaci nella vita di tutti i giorni. Il suo messaggio più grande è che il metodo scientifico, il dubitare, il verificare, l’accettare l’errore, è l’unico strumento che l’umanità ha sviluppato per avvicinarsi a una comprensione sempre più profonda della realtà.

Coltivare l’arte del dubbio significa, in ultima analisi, investire nella propria libertà intellettuale e contribuire a una società più razionale e consapevole. È un’attitudine mentale che vale la pena coltivare, per onorare la nostra stessa capacità.

Le frasi

1.
«Affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie. »

Questo principio, spesso attribuito a Carl Sagan, è un caposaldo del pensiero scettico. Ci insegna che maggiore è la portata o l’incredibilità di una dichiarazione (come guarigioni miracolose o complotti globali), tanto più solida, verificabile e incontrovertibile deve essere la documentazione a supporto.

2.
«La più bella esperienza che possiamo fare è incontrare il mistero. Un’emozione che è culla dell’arte e della vera scienza.»

Polidoro distingue tra l’accettazione passiva di una credenza e la meraviglia che spinge alla ricerca. Il mistero non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per l’indagine scientifica e per l’esplorazione artistica, spingendoci a capire l’ignoto.

3.
«Coloro cui sfugge completamente l’idea che è possibile aver torto non possono imparare nulla, tranne la tecnica.»

L’umiltà intellettuale è la base del pensiero critico. Chi è convinto in modo granitico della propria verità, senza ammettere la possibilità dell’errore, si chiude alla conoscenza. Imparare significa essere disposti a cambiare idea di fronte a nuove prove.

4.
«Pensare come scienziati non significa essere freddi, cinici o privi di immaginazione. Significa coltivare il dubbio, cercare prove, cambiare idea.»

Sfatare il mito dello scienziato arido. Il metodo scientifico è uno strumento di curiosità e apertura mentale. È il dubbio, non la certezza, a guidare il progresso.

5.
«Il pensiero scientifico si fonda su dubbi, verifiche, errori condivisi, trasparenza.»

Qui Polidoro riassume l’essenza del metodo scientifico: un processo collettivo e auto-correttivo, in cui la forza non sta nell’autorità di chi enuncia una teoria, ma nella verificabilità e nella trasparenza delle sue dimostrazioni.

6.
«L’unica ricetta contro le bufale è l’attenzione.»

La disinformazione spesso sfrutta la nostra fretta e pigrizia mentale. Il contrasto più efficace alle fake news è la vigilanza: fermarsi, riflettere e verificare la fonte prima di condividere o accettare un’informazione.

7.
«L’evoluzione biologica è lenta… abbiamo un cervello adatto per l’età della pietra, ma ci ritroviamo a impiegarlo in una società profondamente tecnologica.»

Questa frase spiega perché siamo così suscettibili alle credenze. Il nostro cervello è ottimizzato per la sopravvivenza (reazioni veloci, appartenenza al gruppo), ma fatica a gestire la complessità e la velocità del mondo moderno.

8.
«Noi abbiamo la tendenza a cercare solo a cercare conferme alle nostre idee.»

È il principio del Bias di Conferma. Tendiamo a circondarci di persone e informazioni che rafforzano le nostre convinzioni preesistenti. Polidoro ci mette in guardia dall’auto-isolamento intellettuale, invitandoci ad ascoltare chi la pensa diversamente.

9.
«Insistere a conservare il mistero per il piacere del misterioso, anche in mancanza assoluta di prove, significherebbe dunque decretare la fine di ogni tipo di ricerca.»

Cedere alla fascinazione del “non so” per pigrizia intellettuale blocca la conoscenza. Lo scetticismo non è negazione, ma un invito a indagare per portare luce sull’ignoto, piuttosto che accettarlo come inspiegabile.

10.
«Non si può limitare la libertà di parola di nessuno, ma bisogna stare attenti quando le affermazioni e i comportamenti che poi ne conseguono possono avere delle conseguenze.»

La libertà di esprimere qualsiasi opinione è sacrosanta, ma Polidoro sottolinea la responsabilità che accompagna le affermazioni. Quando una credenza irrazionale (come l’antiscienza) ha conseguenze negative sulla salute pubblica o sulla società, diventa necessario contrastarla con i fatti.

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