Ci sono citazioni indelebili, che restano impresse nella memoria collettiva, uscendo dai libri in cui sono state racchiuse per la prima volta, decontestualizzandosi e diventando parte del nostro bagaglio culturale. In questo articolo scopriamo 10 fra le citazioni più belle – e più celebri – tratte dalla letteratura.
10 citazioni celebri tratte dalla letteratura
“Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
Senz’altro una delle citazioni più belle e più celebri della letteratura. Questa è la frase con cui Antoine de Saint-Exupéry Piccolo principe spiega, nell’emozionante dialogo fra la volpe e il “”, la natura della vera bellezza: l’apparenza non è che apparenza, appunto. Tutto il resto, che è ben più profondo, lo si scopre al di là della vista, guardando con il cuore.
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“Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce”.
“Anna Karenina” di Lev Tolstoj è una miniera di belle citazioni sulla vita e sull’amore. La più celebre e ricordata è quella che ci ricorda come la vita sia preziosa proprio grazie alla sua “varietà”, al suo essere una miscela indistricabile di ombre e di luci. In effetti, è attraversando il dolore e le difficoltà che ci evolviamo e comprendiamo il valore di ciò che abbiamo. Come potremmo apprezzare la gioia, la felicità, la bellezza, se vivessimo sempre immersi in esse?
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“Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare”.
È intrisa di ottimismo una delle citazioni più iconiche nate dalla penna di Ernest Hemingway. Una frase senza tempo racchiusa in “Per chi suona la campana“, che ci motiva a guardare a ciò che ci circonda con amore, ad impegnarci per esso. Perché nulla è perduto finché tentiamo.
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“Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità”.
Harry Potter è uno dei fenomeni letterari più importanti della letteratura dei nostri tempi. Tante citazioni sono state estrapolate dai sette libri nati dalla penna di J.K. Rowling, molte pronunciate dal saggio personaggio di Albus Silente, che insegna tantissimo al protagonista della saga. Questa frase, in particolare, è tratta da “Harry Potter e la camera dei segreti“, e ci ricorda quanto le nostre scelte determinino chi siamo.
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“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”.
Questa citazione è fra le più celebri scritte da Gabriel García Márquez. Pone l’accento su cosa sia la vita e su quanto valore abbia la nostra rielaborazione mnemonica nella sua costruzione, e riflette sul ruolo della narrazione.
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“Il solo vero viaggio, il solo bagno di giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi, di vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, di vedere i cento universi che ciascuno di essi vede, che ciascuno di essi è”.
È tratta da “La prigioniera”, il quinto tomo della monumentale opera di Marcel Proust conosciuta come “Alla ricerca del tempo perduto”, la frase che abbiamo appena letto. Dai libri di Proust si possono trarre innumerevoli insegnamenti. In essi, l’autore tratta il tema del tempo, quello della memoria, quello dell’amore.
Alcuni passaggi sono talmente evocativi ed emozionanti da lasciare senza fiato. Questa citazione è dedicata al viaggio, uno dei topos letterari prediletti dagli scrittori.
La particolarità delle parole che troviamo qui su risiede nel loro valore simbolico: il viaggio non è inteso nel senso concreto del termine, ma come un invito a guardare alla vita con occhi sempre nuovi, adottando prospettive e punti di vista diversi, aperti all’incontro, alla varietà. In questo risiede, secondo Proust, la vera ricchezza interiore.
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“Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio”.
L’opera a cui Alessandro Manzoni ha dedicato la vita intera, “I Promessi Sposi“, è un meraviglioso esempio di romanzo storico. Oltre alla piacevolezza della lettura, questo libro simbolo della letteratura italiana è anche un tesoro per i valori che trasmette. Questa citazione, appartenente alla parte conclusiva dell’opera, suggerisce un modo diverso, meno egoistico, di guardare alla vita.
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“Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia”.
Alcune delle citazioni più belle e commoventi che girano sul web nascono dalla penna di Haruki Murakami. Questa in particolare è tratta da “Kafka sulla spiaggia”, e sottolinea, attraverso la metafora dell’imprevedibile e minacciosa tempesta di sabbia, l’importanza di attraversare le difficoltà, anche quando esse sembrano insormontabili. Perché da esse usciamo più forti ma, soprattutto, cambiati.
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“Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte”.
“Il Profeta” è un’opera davvero singolare: unica nel suo genere, non appena pubblicata ha segnato in modo indelebile la cultura mondiale. Potremmo definirla una raccolta poetica, ma non riusciremmo ad esaurire né il suo potenziale né la sua varietà.
Quelle racchiuse nel libro di Gibran sono perle in prosa dal carattere poetico, immagini che si susseguono, una dopo l’altra, servendosi di una curiosa cornice narrativa. Questa citazione, divenuta celebre in tutte le lingue, ci ricorda che il buio è necessario per ritrovare la luce.
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“Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.
Terminiamo, non a caso, con la bellissima citazione che Umberto Eco dedica all’importanza della lettura, un atto prezioso per uscire fuori dal proprio vissuto e scoprire tanto di ciò che è stato, e di ciò che è fuori dal nostro seminato. Leggere è una ricchezza enorme, uno dei modi più efficaci che abbiamo per viaggiare e crescere, interiormente e culturalmente.
