L’ambiente è al centro degli interessi della FONDAZIONE MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) di Bologna che ospita in anteprima in Europa fino al 5 gennaio 2020 la mostra Anthropocene. La mostra indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso le immagini di Edward Burtynsky, i filmati di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier e le esperienze immersive di realtà aumentata.
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Anthropocene, l’impatto dell’uomo sul pianeta
Il progetto Anthropocene documenta tramite un’esplorazione multimediale l’indelebile impronta umana e le sue incursioni sulla terra: dalle barriere frangiflutti delle coste cinesi alle psichedeliche miniere di potassio nei monti Urali in Russia, dalla devastazione della Grande barriera corallina australiana ad una delle più grandi discariche del mondo a Dandora, in Kenya.
Il tutto è documentato tramite i bellissimi scatti del fotografo di fama mondiale Edward Burtynsky e le tredici video-installazioni HD, che combinano arte, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica, dei pluripremiati registi Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier.
L’uomo (cominciamo ora a rendercene conto) sta distruggendo il mondo. L’estrazione mineraria, l’urbanizzazione, l’industrializzazione, l’eccesso di CO2, l’acidificazione degli oceani dovuta al cambiamento climatico, la deforestazione, la presenza pervasiva e globale della plastica, del cemento e di altri tecno-fossili tutte estese su scala planetaria sono così pesanti che i loro effetti sono destinati a influenzare il corso delle ere geologiche.
La realtà aumentata e il progetto scientifico
Nel percorso espositivo si trovano inoltre tre installazioni di Realtà Aumentata che ricreano su smartphone e tablet un modello fotorealistico tridimensionale di alcuni degli effetti devastanti causati dal dominio dell’uomo sulla terra come l’estinzione della specie animale. Per fruire di queste installazioni basterà o scaricare l’app AVARA (disponibile sia su App Store che su Google Play) sul proprio dispositivo mobile, oppure utilizzare i tablet messi a disposizione da MAST.
Tutto il progetto di Anthropocene si basa sulla ricerca del gruppo internazionale di scienziati Anthropocene Working Group impegnato nel raccogliere prove del passaggio dall’attuale epoca geologica – l’Olocene, iniziata circa 11.700 anni fa – all’Antropocene (dal greco anthropos, uomo). La ricerca è volta a dimostrare che gli esseri umani sono diventati la singola forza più determinante sul pianeta.
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