MILANO – Sharbat Gula è libera. Balzata alle cronache per una copertina del 1985 grazie al ritratto fattole dal fotografo Steve McCurry alla rivista National Geographic, recentemente era comparsa nuovamente sui giornali a causa del suo arresto.
LA STORIA – La ‘Monna Lisa della guerra afgana’ era stata arrestata in Pakistan con l’accusa di possesso illegale di una carta di identità. Funzionari di sicurezza pakistani hanno scortato Gula durante la notte da un ospedale di Peshawar fino alla capitale dell’Afganistan. La donna ha incontrato a Kabul il presidente Ashraf Ghani dopo aver rischiato una lunga pena detentiva in Pakistan.
IL LIETO FINE – Lo stesso fotografo che per anni l’aveva cercata e ritrovata (sentendola spesso al telefono) aveva lanciato un appello per salvarla. Ghani ha promesso di fornire a Gula un appartamento ammobiliato per garantirle il possibile e “vivere con dignità e sicurezza nella sua patria”. Gula, che indossa un burqa blu tirato indietro per mostrare il suo volto, non ha rilasciato commenti durante la cerimonia
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