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“La Palermo degli ultimi”, la mostra fotografica di D’Aguanno-Faraci

Al centro delle sessanta foto gli aspetti meno noti e meno conosciuti dai turisti della cittร , come l'immigrazione

MILANO – La Palermo degli ultimi. Al centro della mostra โ€œLa Palermo degli ultimiโ€ gli aspetti meno noti e meno conosciuti dai turistiย della cittร  sicilianaย sono stati raccontatiย nella retrospettiva che vede esposte foto diย Giacomo D’Aguanno eย Francesco Faraci. Sarร ย possibile visitare l’esposizioneย fino al 18 gennaio al teatro Garibaldi alla Kalsa di Palermo.

LA MOSTRA – Attraverso 60 fotografie, quelleย in bianco e neroย di Francesco Faraci, eย quelle inveceย a colori di Giacomo Dโ€™Aguanno, raccontano la complessa realtร  palermitana, i cui confini sono ridisegnati da continui flussi migratori che generano nuovi stili del vivere e dellโ€™abitare:ย una cittร  dove vicoli e antichi palazzi in rovina tornano a rivivere, dove le periferie si accrescono di villaggi effimeri e dove interi quartieri si popolano o ripopolano di nuovi abitanti provenienti da diverse aree del mondo.

PALERMO – โ€œDโ€™Aguanno e Faraci, illustrando la loro cittร  con linguaggi diversi e complementari, resistono, e ci invitano a resistere, alla forza centripeta del gorgo oscuro che tutti, violento, trascina, mostrandoci di questo la tossica e corrosiva consistenza e, insieme, i suoi imprevedibili frammenti di luce: i sorrisi dei disperati e la poesia degli orizzonti mutili e offesi, la bellezza tra le rovine. Sorrisi, poesia, bellezza che, da soli, beninteso, non costituiscono speranza, semmai scandalosamente evocano quella frase de “Il Gattopardo” che Sciascia ritenne condensare il significato dellโ€™opera di Tomasi di Lampedusa ยซsotto una luce cinerina, si agitava il paesaggio, irredimibileยป, conclude Ignazio Buttitta, presidente della Fondazione.

 

 

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