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Dai divi di Hollywood ai reportage in India, gli scatti della grande fotografa statunitense Eve Arnold

Dal 15 gennaio al 27 aprile, Palazzo Madama celebra con una retrospettiva l'opera della fotografa statunitense Eve Arnold (1912-2012), i cui scatti hanno lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia del XX secolo...

 Il 15 gennaio apre la mostra ‘Eve Arnold. Retrospettiva’ fino al 27 aprile a Palazzo Madama a Torino

 

MILANO โ€“ Dal 15 gennaio al 27 aprile, Palazzo Madama celebra con una retrospettiva lโ€™opera della fotografa statunitense Eve Arnold (1912-2012), i cui scatti hanno lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia del XX secolo. Lโ€™esposizione, che gode del patrocinio del Comune di Torino, รจ ospitata nella Corte Medievale di Palazzo Madama e nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, Magnum Photos e la casa editrice Silvana Editoriale, con il sostegno della Versicherungskammer Bayern di Monaco.

 

LA CURIOSITร€ PER LA VITA โ€“ โ€œChe cosa mi ha spinto e mi ha fatto andare avanti nel corso dei decenni? Qual รจ stata la forza motrice? Se dovessi usare una parola sola, sarebbe curiositร .โ€ (Eve Arnold). La curiositร  per la vita, in ogni suo aspetto, รจ la chiave di lettura che ci consegna la stessa Eve Arnold per accostarci alla sua opera e al suo personalissimo sguardo sul mondo. Documentarista e ritrattista, nel corso della sua lunga e prolifica carriera Eve Arnold ha spaziato con disinvoltura tra generi molto diversi.

 

RITRATTISTICA E DOCUMENTARI โ€“ Il suo nome รจ legato innanzitutto ai ritratti dellโ€™alta societร  e dei divi di Hollywood: personaggi del calibro di Marilyn Monroe, Joan Crawford, Liz Taylor, Marlene Dietrich, ma anche presidenti, reali, politici come Indira Gandhi e attivisti come Malcolm X, che la scelse personalmente per documentare la sua battaglia per i diritti civili. Famosi sono inoltre i suoi grandi reportage nelle regioni piรน remote del pianeta – dallโ€™India allโ€™Afghanistan, dalla Cina alla Mongolia โ€“ che le furono commissionati da โ€œLifeโ€, dal โ€œSunday Timesโ€ e dalle piรน prestigiose riviste dellโ€™epoca e per i quali ottenne importanti riconoscimenti internazionali nel campo della fotografia, come il National Book Award del 1980 e il Lifetime chievement Award dallโ€™American Society of Magazine Photographers.

 

IL PERCORSO ESPOSITIVO โ€“ Le 83 fotografie in mostra, in bianco e nero e a colori, ripercorrono le tappe piรน importanti e significative del suo lavoro di fotografa dal 1950 al 1984 attraverso 12 sezioni: โ€œSfilata di moda ad Harlemโ€, โ€œMalcolm Xโ€, โ€œRiti Voodoo ad Haitiโ€, โ€œGli importantissimi primi 5 minuti di un neonatoโ€, โ€œMarlene Dietrichโ€, โ€œMarilyn Monroeโ€, โ€œJoan Crawfordโ€, โ€œCelebritร โ€, โ€œAfghanistanโ€, โ€œDietro il veloโ€, โ€œCinaโ€ e โ€œIndiaโ€.

 

BIOGRAFIA โ€“ Eve Arnold, al secolo Eve Cohen, nasce il 21 aprile 1912 a Philadelphia da emigranti ebrei russi e inizia la carriera fotografica nel 1946 a New York, frequentando la New School for Social Research. Segue i corsi di Alexey Brodovitch, art director di โ€œHarperโ€™s Bazaarโ€, che per primo ne intuisce il talento e le commissiona alcuni servizi di moda. Presto notata da Henri Cartier-Bresson, si รจ distinta per essere stata la prima fotografa donna a essere ammessa nel collettivo dellโ€™agenzia Magnum, dapprima come freelance nel 1951, e dal 1957 come membro effettivo. Sin dallโ€™inizio della carriera entra in contatto con numerose celebrities, da lei chiamate โ€œpersonalitiesโ€, che ritrae in modo inedito. In questi scatti si alternano immagini ufficiali a fotografie quasi rubate, momenti intimi e quotidiani che ci raccontano di unโ€™epoca in cui le celebritร  non erano ancora ossessionate dal controllo della propria immagine, ma si concedevano con generositร  ad artisti della statura di Eve Arnold. Celebri in questo senso gli scatti fatti a Marilyn Monroe, che Eve Arnold segue per oltre un decennio, dal 1950 al 1961, nei vari set cinematografici,
arrivando a conquistare lโ€™amicizia dellโ€™attrice, cui dedica ben cinque volumi fotografici.
Accanto ai servizi patinati, che hanno consentito alla fotografa, di estrazione sociale modesta, di potersi mantenere, Eve Arnold si dedica con passione alla fotografia sociale e documentaristica, che la porta a visitare i luoghi piรน remoti del pianeta: fu tra i primi fotografi americani a essere ammessa in Cina negli anni settanta, ottenendo un permesso speciale da Pechino, e documentรฒ la condizione della donna in Afghanistan e nei Paesi arabi attraverso alcuni scatti, presenti in mostra, dedicati allโ€™uso del velo. Accanto al fotogiornalismo, di cui รจ considerata una pioniera, Eve Arnold si รจ interessata anche a temi sociali legati al cambiamento dei costumi e delle abitudini nel mondo americano, come si puรฒ vedere nella sezione che documenta la sfilata di modelle nere ad Harlem.
La mostra รจ accompagnata da un volume che raccoglie la selezione di fotografie del percorso espositivo, un contributo della giornalista e critica fotografica Angela Madesani e uno della celebre scrittrice Simonetta Agnello Hornby.

14 gennaio 2014

 

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