“Critical Minerals”, le fotografie di Davide Monteleone in mostra al Mudec

17 Novembre 2024

Il MUDEC ospita un'interessante mostra fotografica che indaga il futuro energetico globale attraverso gli occhi del fotografo Davide Monteleone

"Critical Minerals", le fotografie di Davide Monteleone in mostra al Mudec

Fino al 15 dicembre 2024, il Museo delle Culture di Milano (MUDEC) ospita una mostra fotografica che indaga il futuro energetico globale attraverso gli occhi di Davide Monteleone, fotografo e vincitore della sezione Segnalazioni del Photo Grant di Deloitte 2024.

La mostra, intitolata Critical Minerals – Geography of Energy, è patrocinata da Deloitte Italia con la collaborazione di Fondazione Deloitte e 24 ORE Cultura, sotto la direzione artistica di Denis Curti e la supervisione del team di Black Camera. Curata dal gallerista Pierre André Podbielski, la mostra è un’esplorazione profonda delle risorse energetiche del futuro, un percorso che invita lo spettatore a riflettere sulle trasformazioni in atto e sulle possibilità che offrono.

Critical Minerals – Geography of Energy

Monteleone, conosciuto per la sua fotografia documentaria, conduce il pubblico in un viaggio visivo che indaga il complesso intreccio di questioni geopolitiche, sociali e ambientali legate alla crescente domanda di critical minerals, i minerali essenziali per la produzione di energia rinnovabile. Geography of Energy rappresenta così un’analisi del passaggio globale verso fonti sostenibili, mossa dall’urgenza di trovare alternative ai combustibili fossili.

La transizione energetica, però, non è soltanto una questione tecnologica: è profondamente influenzata da dinamiche geopolitiche che riguardano il controllo e l’accesso alle risorse. Attraverso la sua fotografia, Monteleone riesce a cogliere questa complessità, portando alla luce le narrazioni che emergono dalla domanda sempre maggiore di minerali come litio, cobalto e terre rare, che non sono soltanto materiali, ma veri e propri simboli di una rivoluzione energetica in atto.

Il tema della possibilità come motore creativo

La seconda edizione del Photo Grant di Deloitte, il cui tema è Possibilities, ha chiamato artisti visivi a immaginare e documentare il potenziale di cambiamento e trasformazione nel contesto contemporaneo, sia dal punto di vista personale sia storico. In questo quadro, Monteleone esplora non solo le problematiche legate all’estrazione dei minerali critici, ma anche le opportunità per un cambiamento che si fa sempre più necessario. Il suo progetto offre un invito a guardare oltre il presente, verso un futuro dove l’innovazione tecnologica e la sostenibilità possano integrarsi, nonostante le sfide ambientali e politiche.

Dust From Home: storie migratorie di Fernanda Liberti

Insieme al progetto di Monteleone, la mostra include Dust From Home di Fernanda Liberti, fotografa brasiliana di origini siriane, italiane e albanesi, che ha vinto la Open Call 2023. Liberti, supportata dal grant di Deloitte, presenta un lavoro che si sviluppa attorno a un prezioso archivio fotografico di famiglia. Il progetto esplora le storie di migrazione della sua famiglia, creando un ponte tra passato e presente attraverso immagini che evocano paesaggi nostalgici e riflettono sulle tematiche dell’eredità culturale e della politica territoriale.

La fotografia di Liberti è un viaggio emozionale, che intreccia memoria storica e contemporaneità, facendo emergere la bellezza e la complessità delle identità che si mescolano attraverso le generazioni. Dust From Home non è solo una narrazione personale, ma diventa un simbolo universale della ricerca di appartenenza, connessione e continuità culturale, in un mondo sempre più globale e interconnesso.

Nuovi talenti emergenti: l’anteprima del progetto di Fabiola Ferrero

A completare il percorso espositivo è la presentazione del progetto in anteprima di Fabiola Ferrero, giovane fotografa selezionata per l’Open Call 2024 e vincitrice del grant dedicato agli Under 35. La presenza del lavoro di Ferrero rappresenta un segnale della volontà del Photo Grant di Deloitte di valorizzare nuove voci della fotografia contemporanea, offrendo loro un’occasione per esprimere una visione fresca e innovativa sulle trasformazioni del presente.

MUDEC: Centro di riflessione e dialogo

Questa mostra collettiva, che riunisce artisti di varie generazioni e background culturali, è un’occasione unica per esplorare il tema delle risorse, dell’ambiente e delle identità. Il MUDEC si conferma così come un centro culturale aperto al dialogo su temi urgenti, un luogo che incoraggia il pubblico a riflettere su come il mondo delle risorse e delle energie influenzi e venga influenzato dalla società e dalla politica globale.

In un periodo in cui il futuro dell’energia e della sostenibilità è al centro del dibattito internazionale, Critical Minerals – Geography of Energy e le altre opere in mostra invitano a una riflessione collettiva su come possiamo rispondere a queste sfide. La mostra offre dunque uno spazio di consapevolezza e speranza, in cui la fotografia diventa veicolo di significati, stimolando visioni per un domani più sostenibile.

Davide Monteleone

Davide Monteleone (1974) è un artista visivo, ricercatore e National Geographic Fellow il cui lavoro spazia dalla creazione di immagini al giornalismo visivo, dalla scrittura ad altre discipline. I temi ricorrenti nei suoi lavori sono la geopolitica, la geografia, l’identità, i dati e la scienza. Nato nel 1974, ha trascorso, tra il 2000 e il 2021, oltre un decennio in Russia, dove ha prodotto le sue prime serie e quattro acclamate monografie: Dusha (2007, Postcart), Red Thistle (2012, Actes Sud), Spasibo (2013, Kehrer), The April Theses (2017, Postcart).

Collabora con National Geographic, Time e The New Yorker, il suo lavoro è stato presentato sotto forma di mostre e installazioni in gallerie e musei, tra cui la Saatchi Gallery di Londra, il Nobel Peace Center di Oslo, il MEP di Parigi, il Palazzo Delle Esposizioni di Roma, i Rencontres de la Photographie di Arles e fiere d’arte come Paris Photo e Photo London.

Nel 2022, la sua indagine dati-visiva sull’espansione economica della Cina è diventata una mostra e un libro intitolato Sinomocene (Artphilein, 2022). Da diversi anni si occupa di questioni legate al clima che si intersecano con l’economia e la geopolitica.

Tra i riconoscimenti figurano il recente terzo posto al Sony World Photography Award 2024, il National Geographic Fellowship (2019), l’Asia Society Fellowship (2016), il Carmignac Photojournalism Award (2013), l’EPEA Award (2012), l’European Publisher Award (2011) e diversi World Press Photo. Ha conseguito un Master in Arte e Politica alla Goldsmiths University di Londra ed è interessato al ruolo teorico e all’uso delle immagini tecniche nella società e al rapporto tra immagini e dati. È curatore e formatore in numerose istituzioni pubbliche e private.

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