MILANO – Alessandro Risuleo propone una serie di fotografieย che sperimentano il connubio fra le varie arti e la tecnologia. Istanti bloccati di “statue” dal fascino greco, corpi nudi ricoperti di tempera, veli teatrali veicolati da un’app che mostra il processo creativo creando un legame fortissimo fra spettatore-opera d’arte e creatore. Il fotografo romano ci racconta cosรฌ il suo percorso, la sua ricerca artistica attraverso i lavori esposti al Mia Photo Fair.
–ย Come nasce il progetto Contaminazioni?
Contaminazione nasce dal mio progetto di analizzare il corpo fino ad arrivare al punto in cui elimino alcune parti per tenere soltanto delle linee che mi interessano di piรน. Utilizzando, ad esempio, la tecnica della vernice per evidenziare solo le parti che mi interessano mentre tutto il resto scompare.
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– Come si inserisce la pittura in questo progetto fotografico?
La pittura si unisce molto all’elemento materico del corpo. Serviva un elemento materico che disturbasse, sono partito dai teli, alla lycra, l’ho fatto per dimostrare che il corpo puรฒ essere astratto.
ย –ย Il corpo รจ molto importante nella sua fotografia รจ una continua ricerca espressiva, si visualizza la materialitร delle persone che bucano lโobbiettivo, รจ cosรฌ?
Il corpo รจ un elemento che si presta ad assumere molteplici forme. Questo mi permette di costruire immagini e figure piรน originali.
ย –ย Grazie aย unโapplicazione sulloย smartphone, le immagini inquadrate prenderanno vita permettendo unโinterazione tra spettatore e opera, come nasce lโidea?
L’utilizzo dell’applicazione con Contaminazioni offre un’interazione fra lo spettatore e l’opera d’arte. Naturalmente con l’app si inquadra l’opera e si puรฒ osservare il movimento all’origine dello scatto. Questa azione permette di fermare l’attenzione dello spettatore sull’opera interagendo maggiormente con la stessa.
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– Quali sono i suoi progetti per il futuro?
ย Partendo da Contaminazioni vogliamo realizzare un progettoย che unisca danza e fotografia. Con la coordinazione del famoso coreografoย Mvula Sungani, l’inventore della “phisical dance” dove รจ molto importante la presa oltre al movimento. Uno stile che si sposa con la mia idea di fotografia. L’espressivitร studiata per antonomasia porterร a un prodotto piรน elaborato e originale.
–ย Cosa ne pensa della situazione della fotografia in Italia?
Quest’anno al Mia ho visto che ci sono tantissimi fotografi stranieri che per certi aspetti tecnici sono piรน innovativi di noi. Creano immagini piรน elaborate dal punto di vista artistico e meno documentaristiche rispetto a quelle realizzate in Italia. Da noi quest’aspetto non รจ vistoย troppo bene, siamo ancora legati all’utilitร invece all’estero puntano a un’autorialitร diversa: l’artista manipola quello che ha davanti per veicolare il proprio messaggio.