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I 10 personaggi letterari che vorremmo avere alla nostra tavola per Natale

Ecco l'elenco degli uomini, delle donne e dei bambini della letteratura con cui vorremmo condividere il nostro pranzo natalizio...

MILANO – Ecco l’elenco degli uomini, delle donne e dei bambini della letteratura con cui vorremmo condividere il nostro pranzo natalizio. Li abbiamo scelti per il loro carattere, per le storie avvincenti che potrebbero raccontare e per altri motivi ancora. E voi? Chi vorreste avere come vicino di posto?

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Sherlock Holmes da “Le avventure di Sherlock Holmes” (Arthur Conan Doyle) – Il detective ideato da Conan Doyle potrebbe risultare pedante, dopo un po’ di tempo, ma sarà certamente utile in caso siano spariti i regali o qualcuno abbia rubato il dessert.

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Elizabeth Bennet da “Orgoglio e pregiudizio” (Jane Austen) – Una donna di polso, capace di non farsi mettere sotto dagli uomini, è sempre un’ospite ben accetta. ‘Lizzie’ Bennett, con il suo temperamento, saprà ridestare la conversazione languente e mettere a posto qualche parente poco simpatico.

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Wendy da “Peter Pan” (James Barrie) – Per i bambini, Natale significa anche ascoltare delle storie o dei racconti davanti al camino acceso. Wendy è la persona giusta per tenere il giovane pubblico avvinto.

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Benjamin Malaussène da “Il paradiso degli orchi” (Daniel Pennac) – Durante il pranzo di Natale, si sa, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. L’arrosto che stavate cucinando con tanta cura è andato in fumo, oppure il figlio di vostra nipote ha appena rotto il vostro vaso preferito? Cosa c’è di meglio di avere un capro espiatorio per professione a cui dare la colpa tra gli ospiti?

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Matilda da “Matilda” (Roald Dahl) – La Matilda del libro è esattamente il tipo di bambino che vorremmo a tavola per Natale. Riservata e poco appariscente, ma soprattutto con una vera passione per la lettura. Insomma, in caso l’abbiate persa di vista controllate nelle poltrone appartate, potreste trovarla lì immersa in un buon romanzo.

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Mattia Pascal/Adriano Meis da “Il fu Mattia Pascal” (Luigi Pirandello) – Quando pensiamo a una storia che ci piacerebbe sentire dal vivo, a un personaggio davvero interessante da avere a tavola, Mattia Pascal/Adriano Meis è uno dei primi che ci viene in mente. Potrebbe non essere abituato a parlare davanti a un pubblico curioso, ma vale la pena invitarlo e vedere come va.

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Daniel Sempere da “L’ombra del vento” (Carlos Ruiz Zafón) – Un ragazzo con una storia da raccontare. Per di più, un vero esperto di libri. Cosa chiedere di più?

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Barney Panofsky da “La versione di Barney” (Mordecai Richler) – Per passare insieme del tempo piacevole, si sa, bisogna anche sapersi divertire. E questo vecchietto dalla lunga e affascinante vita sembra proprio averlo saputo fare. State pronti a ridere di gusto nel sentirlo raccontare le sue avventure e disavventure passate.

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Jay Gatsby da “Il Grande Gatsby” (Francis Scott Fitzgerald) – Quando si parla di feste degne di questo nome, nessuno regge il confronto con il signor Gatsby. Dategli carta bianca e vi organizzerà un Natale con i controfiocchi, ma se anche non volete che la vostra casa si trasformi in uno spettacolo di varietà il personaggio di Fitzgerald sarà senz’altro un ospite delizioso da avere a tavola.

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Mame da “Zia Mame” (Patrick Dennis) – Preparatevi all’entrata in scena di questa stravagante signora, perché non si può mai sapere quale sarà la mise scelta per questo evento. Abiti a parte, avere Mame al vostro Natale è garanzia di risate e racconti esilaranti. A patto che nessuno dei vostri altri ospiti sia troppo schizzinoso e bacchettone.

 

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