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Sammezzano, il castello incredibile che nessuno vuole comprare

Il castello di Sammezzano è il più importante esempio di architettura orientalista in Italia, ed è ora in stato di decadimento e abbandono

MILANO – In Italia, nel comune di Regello, vicino a Firenze, si trova un Castello di inestimabile bellezza: si tratta del Castello di Sammezzano, l’esempio più importante di architettura orientalistica in Italia. Circondato da un meraviglioso parco, il palazzo è decorato e arricchito da elementi moreschi, come i mosaici in ceramica, le variopinte armonie geometriche e vegetali, i suggestivi bassorilievi e varie cupole ad archi intrecciati. Questo castello è davvero una ricchezza per l’Italia, ma non trova un proprietario ed è in stato di totale abbandono.

sala bizantina castello di sammezzano
Sala Bizantina, Castello di Sammezzano

La storia del Castello di Sammezzano

Già nel IX secolo il Castello di Sammezzano svolgeva il ruolo di fortezza medievale. Nel corso dei secoli la proprietà è passata tra le mani di alcune delle più distinte famiglie nobili fiorentine: i Gualtierotti, gli Altoviti, i Medici, per poi passare nel 1596 a Ferdinando di Odoardo Ximenes di Aragona, la cui famiglia era originaria della Castiglia.

sala degli amanti castello di sammezzano
Sala degli amanti, Castello di Sammezzano

Tra il 1842 ed il 1890 il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona stravolse completamente l’aspetto seicentesco del castello di Sammezzano, modificandone la struttura preesistente, e trasformandola in un capolavoro arabeggiante, sulla scia della corrente dell’ Orientalismo che in quegli anni divampava in Europa e che vide in Firenze uno dei principali centri di studio e di diffusione. Ogni sala conduce in un mondo differente: le architetture di Cina, Arabia, Spagna convivono perfettamente all’interno della stessa struttura. Ciascuna sala corrisponde a un mondo che Ferdinando non aveva mai visitato di persona, ma che aveva conosciuto attraverso i libri, i racconti, gli studi.

castello di sammezzano
Castello di Sammezzano

Il Parco del castello è di 65 ettari, ricco di piante esotiche e rare di cui il marchese era appassionato. Un vero e proprio patrimonio botanico, tra cui spicca la presenza di alcune sequoie, che hanno trovato a Sommezzano il loro ambiente perfetto. La più alta misura più di 50 metri di altezza e ha una circonferenza di 8 metri.

Il decadimento

Durante la Seconda Guerra Mondiale il Castello fu razziato dai nazisti, e utilizzato come deposito  e come ospedale di fortuna. Dopo iniziò il decadimento: negli anni ’60 fu trasformato in un albergo-ristorante di lusso, che chiuse i battenti nel 1990. Da allora, l’abbandono. Nel 2013 fu costituito il “10 marzo 1813-2013 – Comitato per i duecento anni dalla nascita del Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona” (Comitato F.P.X.A.), che è riuscito a riportare all’attenzione del pubblico le sorti sfortunate di un monumento così bello. Nel 2015 è nato il movimento SaveSammezzano.

sala del ballo castello di sammezzano
Sala del ballo, Castello di Sammezzano

E ora?

Il Castello di Sammezzano appartiene alla Sammezzano Castle Srl, un’azienda italo inglese che da dicembre 2017 è in stato di fallimento. Il castello è stato messo all’asta più volte, ma le aste sono sempre andate deserte a causa dei costi elevatissimi (circa 22 milioni di euro), e si trova ora in stato di degrado e abbandono. Attualmente, dunque, sono stati fatti soltanto alcuni piccoli lavori di restauro, e non è possibile in alcun modo visitare il castello. Anche l’ultima asta del 16 aprile 2019 è andata deserta. Sul sito di SaveSammezzano si possono trovare tutti gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento della causa.

sala dei piatti spagnoli castello di sammezzano
Sala dei piatti spagnoli, Castello di sammezzano
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