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“Yan Pei-Ming. Pittore di storie”, l’imperdibile mostra dedicata al grande artista franco-cinese

Verrà inaugurata questo fine settimana a Palazzo Strozzi "Yan Pei-Ming. Pittore di storie", la più grande mostra italiana mai dedicata all'artista franco-cinese.

Dal 7 luglio al 3 settembre 2023 Palazzo Strozzi presenta “Yan Pei-Ming. Pittore di storie“, la più grande mostra mai dedicata in Italia all’artista franco-cinese, parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. Scopriamo subito di più su questo imperdibile appuntamento e sulla splendida sede che lo ospita!

“Yan Pei-Ming. Pittore di storie”, il percorso espositivo

Celebre per una profonda e appassionata riflessione sulla pittura nell’arte di oggi, nelle sue tele monumentali Yan Pei-Ming unisce storia e contemporaneità, celebri opere d’arte, personaggi pubblici e soggetti intimi.

A cura di Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione “Yan Pei-Ming. Pittore di storie” propone un percorso di oltre trenta opere che permettono di esplorare la potente e originale ricerca dell’artista sulla relazione tra immagine e realtà, in un cortocircuito tra vita personale e storia collettiva, simboli e icone della cultura e della storia dell’arte tra Oriente e Occidente.

Esplorando generi come il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la pittura di storia, i suoi dipinti prendono vita a partire dal modello di immagini fotografiche estrapolate da fonti diverse, come immagini personali, copertine di giornali, still cinematografici o celebri opere della storia dell’arte.

La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi come parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. Main supporter: Fondazione CR Firenze. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Intesa Sanpaolo, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze. Si ringraziano MASSIMODECARLO e Galerie Thaddeus Ropac.

Yan Pei-Ming nasce a Shangai nel 1960 in una famiglia di operai e cresce durante la Rivoluzione culturale (1966-1976). Le sue doti artistiche lo fanno ben presto notare, ma viene respinto alla Shanghai Art & Design School e, ventenne, emigra in Francia iscrivendosi all’École des Beaux-Arts di Digione nel 1981 e frequentando in seguito l’Institut des Hautes études en Arts plastiques a Parigi. Vince un concorso per entrare all’antica e prestigiosa Accademia di Francia a Villa Medici a Roma, dove è borsista nel 1993-1994.

Lavora principalmente nel suo studio in un’ex fabbrica di Ivry-sur-Seine e vive tra Digione, Parigi e Shanghai.

La storia di Palazzo Strozzi

Palazzo Strozzi rappresenta l’esempio perfetto delle dimore signorili del Rinascimento, edifici riservati all’uso familiare e dalle piante regolari, tanto che per ottenere spazi simmetrici fu spesso necessario abbattere costruzioni preesistenti. Nuovi sono anche i cortili circondati da colonne, fulcro dei fabbricati. L’isolamento e le dimensioni conferiscono a questi edifici grande magnificenza, rendendoli riconoscibili nel tessuto urbano.

Filippo Strozzi morì prima che il palazzo fosse ultimato, e furono i figli ad abitarlo intorno al 1505. Fra il 1533 e il ’36 fu realizzato il cornicione verso la piazza, interrotto bruscamente sul lato opposto, e che non fu mai ultimato per le sfortune politiche della famiglia, avversaria del duca Cosimo I de’ Medici. Dopo un lungo periodo in cui gli Strozzi vissero soprattutto a Roma, il palazzo fu rinnovato dal principe Piero tra il 1886 e il 1889.

La costruzione rimase proprietà Strozzi fino al 1937, quando fu acquistata dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, INA. A seguito di imponenti lavori di restauro (1938-1940) l’edificio è stato adibito a spazio espositivo, da allora il principale e più ampio di Firenze. Acquisito dallo Stato nel 1998, è stato dato in concessione al Comune di Firenze per destinarlo, ancora, a sede di attività culturali ed espositive.

Nel 2006 nasce la Fondazione Palazzo Strozzi: un nuovo inizio per la storia del palazzo, che  accoglie anche l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux e la Scuola Normale Superiore.

Credits: Palazzo Strozzi

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