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“La gioia di scrivere”, la mostra che celebra i 100 anni di Wisława Szymborska

Verrà inaugurata fra qualche giorno a Genova la grande mostra dedicata a Wisława Szymborska in occasione del centenario della nascita.

A cento anni dalla nascita di Wisława Szymborska, la poetessa polacca premio Nobel per la letteratura nel 1996 viene celebrata dalla mostra monografica “Wisława Szymborska. La gioia di scrivere”, ospitata dal Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce.

“Wisława Szymborska. La gioia di scrivere”

“Wisława Szymborska. La gioia di scrivere” è un’esposizione concepita per celebrare il centenario della nascita del  premio Nobel per la Letteratura nel 1996. Il titolo della mostra prende spunto da una delle poesie più famose dell’autrice. Verrà inaugurata il 15 prossimo giugno e resterà aperta al pubblico fino al 3 settembre 2023 al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova (via Jacopo Ruffini 3).

Curata da Sergio Maifredi con le scenografie di Michał Jandura, si avvale della consulenza e la collaborazione scientifica di Andrea Ceccherelli e Luigi Marinelli, docenti di Slavistica rispettivamente all’Università Alma Mater di Bologna e La Sapienza di Roma. “Wisława Szymborska. La gioia di scrivere” è organizzata dal Comune di Genova, prodotta da Teatro Pubblico Ligure, in coproduzione con IAM Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia, con il patrocinio della Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia, in collaborazione con Istituto Polacco Roma.

Il percorso espositivo

La rassegna “Wisława Szymborska. La gioia di scrivere”  comprende 85 collage eseguiti da Szymborska e provenienti da collezionisti privati, tra cui Jarosłav Mikołajewski, poeta e scrittore.

Sono le persone a cui Wisława Szymborska li donava in occasioni delle feste, veri e propri collanti d’amicizia che permettono di seguire i suoi percorsi creativi, affini nel linguaggio visuale come nella scrittura. I collage vengono esposti in mostra e alcuni sono riprodotti a tutta parete, un’immagine esplosa cheabbraccia gli spettatori nell’allestimento scenografico e immersivo di Jandura.

Il percorso è punteggiato da 100 massime di Wisława Szymborska, estratte dalle sue poesie. Al secondo piano scorrono i pannelli con immagini e scritti sulla vita della poetessa. Al piano nobile del museo troviamo collage originali, il libro di inglese che Wisława illustrò da ragazza, frammenti ingranditi del suo taccuino con l’analisi delle frasi che hanno dato vita a versi celebri, fotografie, lettere d’amore e, quasi un miracolo, dieci poesie inedite, appena ritrovate tra le carte del suo primo marito che fu anche il suo primo editore.

Al terzo piano sono stati disposti documenti e fotografie di viaggio e un film documentario. Woody Allen è virtualmente presente: Szymborska gli ha donato uno dei suoi collage e la regista Katarzyna Kolenda-Zaleska ha ripreso il momento della consegna inserita nel film “La vita a volte è sopportabile. Ritratto ironico i Wisława Szymborska”.

Il commento di Woody Allen nel ricevere il collage per lui creato da Wisława Szymborska è stato: “Questo non è come quelle stupide statuette che ricevo per i miei film.” La grande sorpresa sono i dieci componimenti inediti appositamente tradotti in italiano, il particolare più divertente la scimmia portafortuna di Wisława, il momento più emozionante la viva voce di Szymborska registrata nei messaggi della segreteria telefonica, da ascoltare tramite un QR code.

Viaggio nell’universo di Wisława Szymborska

La mostra è quindi concepita come un viaggio nella vita e nell’universo creativo della grande poetessa polacca, abitato non solo dalle poesie ma anche da collage e opere grafiche, mondi che si sono sempre alimentati l’un l’altro e che in questa occasione tornano in dialogo, grazie all’allestimento scenografico di Michał Jandura.

Nel percorso della mostra è  esposta anche la ceramica Uovo nero orizzontale di Lucio Fontana, presentata in occasione dell’evento “Sulla rotta dei capolavori”. Evento speciale è poi lo spettacolo “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore. Poesie, lettere e altre cianfrusaglie di Wisława Szymborska” nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale il 17 giugno, ospite del 29° Festival internazionale di poesia “Parole spalancate”, con Maddalena Crippa e Andrea Nicolini, la musica originale eseguita dal vivo da Michele Sganga e la regia di Sergio Maifredi. E sempre a cura di Sergio Maifredi hanno  luogo, venerdì 7 e mercoledì 12 luglio, con inizio alle ore 16.30, le visite guidate alla mostra.

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