Il 30 marzo 1853 nasceva a Zundert, in Olanda, Vincent Van Gogh, uno dei più importanti e amati pittori di tutti i tempi. Autore di quasi novecento dipinti, oltre che di innumerevoli disegni e schizzi preparatori, Van Gogh è stato tanto incompreso in vita quanto adorato dopo. A lui si sono ispirati moltissimi pittori successivi, che hanno guardato al suo tratto “istintivo” e alla sua capacità di trasporre le emozioni in colore.
Il luogo perfetto per scoprire la produzione di Vincent Van Gogh è naturalmente il Van Gogh Museum ad Amsterdam. Ma ci sono altri posti che custodiscono preziose tele dell’artista: fra gli altri il Musée d’Orsay di Parigi, che possiede una discreta collezione fra ritratti e dipinti.
Ma sapevi che anche in Italia è possibile trovare delle opere del maestro olandese?
In questo articolo scopriamo due tappe da visitare per scoprire le opere di Vincent Van Gogh.
Le opere di Vincent Van Gogh in Italia
Un’opera permanente alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma
Ebbene sì: la prima occasione di ammirare un’opera di Vincent Van Gogh in Italia proviene da una collezione permanente, a Roma. Si tratta della Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea, che ospita ormai dagli anni ‘90, dopo un’intricata serie di passaggi e acquisti di privati.
Si tratta de “Il giardiniere”, un olio su tela risalente al settembre del 1889 ritenuto un capolavoro del periodo provenzale dell’artista anche perché in esso si esprimono tre dei tratti fondamentali della pittura di Van Gogh: il ritratto, il legame viscerale con la natura e la mescolanza fra colori primari e colori complementari.
Ma dietro a quest’opera c’è anche un intrigante giallo… Nella notte tra il 19 e il 20 maggio 1998, tre ladri armati, con il volto coperto e a piedi scalzi, si fecero chiudere all’interno della Galleria romana.
Una volta soli, immobilizzarono e minacciarono le custodi presenti, legandole e imbavagliandole. Approfittando dell’assenza di sistemi di allarme adeguati, i malviventi trafugarono tre importanti opere: “Il Giardiniere” e “L’Arlésienne (Madame Ginoux)” di van Gogh, e “Le Cabanon de Jourdan” di Paul Cézanne.
Il furto suscitò un enorme clamore mediatico, sia per il valore inestimabile delle opere sottratte, sia per l’audacia con cui fu perpetrato.
Dopo 46 giorni di intense ricerche, le forze dell’ordine riuscirono a recuperare le tele e ad arrestare otto persone coinvolte nel furto.
Le opere furono ritrovate a Torino, nascoste sotto un letto e avvolte in una coperta, pronte per essere vendute a un acquirente che, all’ultimo momento, si era tirato indietro a causa del clamore suscitato dalla vicenda.
Un prezioso prestito a Palazzo Citterio a Milano
Ci spostiamo a Milano per scoprire la seconda, preziosa opera di Vincent Van Gogh visitabile in Italia. Si tratta di un dipinto ospitato di solito proprio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, insieme al “Giardiniere”, ma che eccezionalmente è oggetto di prestito in occasione di una rassegna di mostre a Palazzo Citterio, pinacoteca d’arte moderna milanese.
Dal 14 marzo scorso sino a metà maggio 2025 sarà infatti possibile contemplare “L’Arlesienne” di Vincent Van Gogh a Milano.
Questo dipinto è un olio su tela dai toni chiari e distesi. In questo si distingue dai ritratti di periodi precedenti, più foschi e oscuri. L’arlesienne è Marie Ginoux, proprietaria del Café de la Gare di Arles nonché figura centrale nella quotidianità del pittore olandese e del suo amico Paul Gauguin.
Ritratta nel 1880, Madame Ginoux si presenta malinconica, ma anche intensa e sensibile in questa posa aperta e pensierosa. I libri raffigurati con la donna sul tavolo – La Capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe e I racconti di Natale di Charles Dickens – parlano di un’anima gentile, empatica e compassionevole.