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Un Velázquez in Galleria, i segreti dell’opera “Donna in cucina con Cena di Emmaus”

"Donna in cucina con Cena di Emmaus" di Velázquez approda alla Galleria Borghese grazie a un'importante collaborazione con la National Gallery of Ireland. Scopriamo l'opera nel dettaglio

Alla Galleria Borghese il 2024 inizia con una prestigiosa collaborazione: fino al 23 giugno, il suggestivo museo romano ospiterà una mostra con protagonista “Donna in cucina con Cena di Emmaus“, una bellissima tela di Diego Velázquez che proviene dalla National Gallery of Ireland di Dublino.

“Un Velázquez in Galleria”

Dopo il successo della mostra su Rubens, la Galleria Borghese si dedica adesso a un altro dei più grandi artisti del XVII secolo: Diego Velázquez.

La mostra, ospitata in una delle sontuose sale della Galleria, la Sala del Sileno, vede protagonista in particolare un’opera dell’artista spagnolo: “Donna in cucina con Cena di Emmaus”. Ad essa sono state affiancate nello spazio circostante alcune tele di Caravaggio.

“Un Velázquez in Galleria” vuole essere, infatti, un’occasione in cui lo spettatore possa mettere a confronto la produzione, le tecniche e l’ispirazione di due dei pittori più amati di tutti i tempi, che molto hanno in comune.

Donna in cucina con Cena di Emmaus
Donna in cucina con Cena di Emmaus

 

“Donna in cucina con Cena di Emmaus”, i segreti dell’opera di Diego Velázquez

Ma andiamo a scoprire più da vicino “Donna in cucina con Cena di Emmaus”

Luci e ombre caravaggesche

Anche ad una prima, superficiale, osservazione dell’opera, ci si accorge subito di come Velázquez abbia dosato magistralmente le pennellate creando un impressionante gioco di luci e ombre.

Il volto in parte adombrato della donna, la patina scura che rende gli oggetti poggiati sul tavolo pesanti come se fossero realmente dinanzi a noi, i cerchi scuri sotto gli occhi della protagonista, la luce debole ma chiara che ci fa allungare lo sguardo verso la scena sullo sfondo.

In questo dipinto, luci e ombre danzano in armonia come accade nelle opere di Caravaggio. Che lo spagnolo Diego Velázquez si sia ispirato al genio italiano?

Una delle prime opere di Velázquez

La risposta c’è ed è un no.

“Donna in cucina con Cena di Emmaus”, infatti, è una delle primissime opere dell’artista. Datato 1618-1620, questo è il primo dipinto noto di Velázquez. Si tratta di un olio su tela concepito, cioè, anni prima che il pittore si recasse per la prima volta in Italia e restasse affascinato da Caravaggio e dall’arte romana.

Una scena di genere

La tela protagonista di “Un Velázquez in Galleria” è categorizzabile come una scena di genere. Se ti stai chiedendo cosa significhi, ecco la spiegazione.

In primo piano sulla tela notiamo una donna vestita con abiti umili che si adopera su una tavola frugale, quasi vuota, su cui campeggiano soltanto alcune scodelle, delle giare, un panno, un mortaio e una testa d’aglio. La donna, con i capelli raccolti e il capo coperto, sembra proprio una domestica che si accinge a rassettare dopo aver servito la cena.

Gesti, oggetti e figure semplici, quindi, sono i protagonisti di questo dipinto. Scena di genere allude proprio alla natura umile e quotidiana dei soggetti presenti su un quadro.

Cosa si cela sullo sfondo

A ben vedere, tuttavia, “Donna in cucina con Cena di Emmaus” nasconde molto altro. E lo dice già il titolo dell’opera.

Quando spostiamo la nostra attenzione dalla domestica allo sfondo, notiamo che dietro di lei, alla nostra sinistra, si taglia una scena con colori più tenui e luminosi.

Dietro a quella che sembrerebbe una sorta di finestra, si vedono seduti alcuni uomini, per l’esattezza due, di cui uno facilmente riconoscibile, e un terzo di cui si scorge soltanto la mano. Stanno cenando, e l’uomo al centro, provvisto di aureola, è Cristo.

Attraverso un interessante capovolgimento di piani e di valore, Velázquez ci sta raccontando una delle scene più pregnanti del Nuovo Testamento: la Cena di Emmaus.

Lo fa da dietro le quinte, offrendoci la prospettiva di una donna umile e affaticata, intenta nel lavoro e nelle riflessioni mentre dietro di lei accade un miracolo di cui anch’essa è partecipe, a modo suo.

photocredits: Galleria Borghese

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