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Treviso, la Giunta Comunale si tiene al museo. E’ la prima volta in Italia

Sindaco e assessori riuniti a Santa Caterina per testimoniare la vicinanza al mondo della cultura, particolarmente colpito dall'emergenza Covid. Approvate importanti deliberazioni

La Giunta ai Musei Civici. Questa mattina sindaco e assessori si sono riuniti nella sede museale di Santa Caterina per la consueta seduta settimanale di Giunta. Si tratta di una prima volta a livello nazionale che testimonia, anche simbolicamente, la vicinanza dell’Amministrazione al mondo della cultura che ha sofferto particolarmente le conseguenze e le incertezze generata della pandemia.

La Giunta al museo

All’ordine del giorno alcune importanti deliberazioni riguardanti proprio la cultura. Fra queste, l’intesa per la valorizzazione dell’Istituto Manzato con il Protocollo d’intenti per l’implementazione dell’offerta formativa e lo spostamento delle attività della scuola nel Palazzo “ex Banca d’Italia” di Piazza Pola. L’altro accordo approvato riguarda l’Orchestra Filarmonia Veneta per la nascita di una nuova formazione giovanile. Infine, sono stati autorizzati alcuni prestiti per mostre temporanee che certificano come l’arte sia ambasciatrice della Città. Si tratta di una attività non secondaria, non solo ai fini scientifici e di collaborazione con gli altri Musei, ma anche di promozione del patrimonio artistico.

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Secondo il museologo internazionale Maurizio Vanni i musei del futuro dovranno diventare vere e proprie “piattaforme di benessere esperienziale al servizio della società e del suo sviluppo”.

Le concessioni museali

Nei prossimi mesi concesso il prestito al Parlamento Ellenico della grande tela raffigurante “Lord Byron giura sul sepolcro di Markos Botsaris” di Ludovico Lipparini, capolavoro della pittura di storia del 1850. Fra le altre opere concesse, il bassorilievo di un scultore (ignoto), raffigurante un Vescovo per la mostra “Gli occhi e la mente. Le arti al tempo dell’esilio di Dante”, richiesto dal MAR Ravenna per sede espositiva della Chiesa di San Romualdo. Il “Codice civico, ms. 337, Dante, Divina Commedia” per la mostra “Tra Dante e Shakespeare: il mito di Verona”, richiesto da Comune di Verona, con sede espositiva presso la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti ospitata dal Palazzo della Ragione di Verona. L’“Anonimo patriota trevigiano (W Verdi)”, un frammento di affresco staccato, seconda metà del XIX secolo, per la mostra “Opera!”, richiesto dal Comune di Parma, con sede presso gli spazi espositivi del Palazzo del Governatore

La “Benedizione di Pio IX” dal Quirinale di notte di Ippolito Caffi, per la mostra ”1848-1870. Gli ebrei di Roma tra segregazione ed emancipazione”, richiesta dal Museo Ebraico di Roma e due opere di Michelangelo Grigoletti. Ritratto della Signora Pascoli Angeli (1839, olio su tela), Susanna e i vecchioni (olio su tela) per la mostra “Omaggio a Michelangelo Grigoletti (1801-1870)” richiesto dal Comune di Pordenone per le sale espositive di Palazzo Ricchieri.

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