Chi è Tetsuo Hara, il papà di “Kenshiro” e primo mangaka a entrare agli Uffizi

6 Novembre 2025

Il sensei, in visita alla Galleria, ha consegnato il dipinto nelle mani del direttore del museo Simone Verde. Scopriamo di più sulla carriera di Tetsuo Hara che lo ha portato a diventare il primo mangaka nella raccolta di autoritratti delle gallerie.

Chi è Tetsuo Hara, il papà di Kenshiro e primo mangaka a entrare agli Uffizi

L’autoritratto di Tetsuo Hara, il creatore del personaggio di Kenshiro, ovvero il protagonista del celebre manga “Ken il guerriero”, entra in collezione alla Galleria degli Uffizi, diventando così il primo mangaka ad entrare nella prestigiosa collezione di autoritratti d’artista del museo, la più vasta al mondo.

La visita agli Uffizi di Tetsuo Hara

Il sensei, in visita alla Galleria lo scorso 2 novembre, ha consegnato il suo autoritratto nelle mani del direttore del museo Simone Verde. Hara è arrivato accompagnato da una delegazione di Lucca Comics & Games, del quale quest’anno è stato ospite d’onore con una grande mostra dedicata alle sue tavole originali di Ken, ‘Come un fulmine dal cielo’ Ad accoglierlo, al Gabinetto Disegni e Stampe della Galleria, il direttore Simone Verde e il capo della segreteria tecnica del Ministero della Cultura, Emanuele Merlino, in rappresentanza del Ministro Alessandro Giuli, il quale ha donato al sensei una riproduzione della celebre statua Il pugile a riposo.

Hara è rimasto particolarmente colpito dal Tondo Doni e dalla Sala di Michelangelo e Raffaello, ma è rimasto estasiato soprattutto dal Laoocoonte di Baccio Bandinelli al punto da volere una foto di fronte alla leggendaria scultura, fonte di ispirazione per l’opera centrale della sua esposizione a Lucca Comics & Games, intitolata il Salvatore nell’arena.

Hara è stato insignito proprio quest’anno durante la manifestazione del prestigioso premio Maestro del Fumetto e, come vincitore ,ha avuto di diritto l’ingresso nella collezione del museo fiorentino. Da parte sua, gli Uffizi hanno contribuito anche alla mostra del magaka a Lucca, con il prestito di tre disegni cinquecenteschi di Baccio Bandinelli, posti in dialogo con Kenshiro.

Chi è Tetsuo Hara

Nato a Tokyo il 2 settembre 1961, Tetsuo Har è un fumettista e character designer giapponese, universalmente noto come il disegnatore della celebre serie manga “Ken il Guerriero” (Hokuto no Ken).

La sua carriera professionale inizia nel 1982, quando debutta sulla rivista Weekly Shōnen Jump con la serie Tetsu no Don Quixote (Il Don Chisciotte di Ferro), un’opera che già mostra la sua passione per il motociclismo.

Il successo planetario arriva nel 1983 con “Ken il Guerriero”, creato in collaborazione con lo sceneggiatore Buronson. Questo manga post-apocalittico di arti marziali è uno dei più venduti della storia, con oltre 100 milioni di copie in circolazione.

Dopo Ken il Guerriero, Hara ha disegnato altre serie di successo come “Keiji il magnifico” (1990). Le sue tavole sono caratterizzate da un grande pathos, dinamismo e una muscolatura estremamente dettagliata, elementi che hanno influenzato generazioni di artisti.

Proprio a riprova del suo impatto duraturo sulla cultura, quest’anno un suo autoritratto è entrato nella collezione del prestigioso Museo degli Uffizi di Firenze. L’autore ha subito un trapianto di cornea nel 2023 per curare una malattia degenerativa, una sfida che ha superato per continuare la sua carriera artistica.

Ken il guerriero: le ragioni del successo

Ma come si spiega il grande successo di Ken e del suo creatore? E’ stato in grado di intercettare gli interessi e i gusti dei più giovani, “A scuola ho visto cose molto brutte, pur non essendo mai stato davvero bullizzato – ha detto Hara. –. Creando Ken volevo che i bulli soffrissero, volevo rivalermi su di loro: nessuno può diventare come lui ma volevo che i ragazzi leggendo le scene di combattimento si divertissero e al tempo stesso vedessero vendicate le ingiustizie che subivano a scuola”.

E, a distanza di oltre quarant’anni dalla prima tavola, i valori di Kenshiro e della serie, la lotta, l’amicizia e il sacrificio, continuano ad entusiasmare il pubblico come si è visto al Lucca Comics edizione 2025.

Ken il guerriero è uscito in origine a puntate su Shōnen Jump, storica rivista settimanale giapponese nella quale da decenni vengono serializzati molti famosissimi manga (anche se all’epoca non aveva ancora la fama che ha adesso, anzi la qualità delle sue serie era considerata piuttosto bassa, ha ricordato Hara a Lucca). Ambientata in uno scenario post-apocalittico dopo una guerra nucleare, la storia si focalizza su un guerriero di nome Kenshiro il successore di un’antica scuola di arti marziali chiamata Divina Scuola di Hokuto, che gli dà il potere di uccidere i suoi avversari colpendo i loro punti vitali segreti e provocandone la morte per esplosione interna.

Kenshiro dedica la sua vita alla lotta contro i vari predoni, le bande armate, e i signori della guerra che minacciano la vita degli indifesi e il suo percorso lo porta ad affrontare numerosi artisti marziali rivali. È indicato anche come “L’uomo dalle sette stelle” a causa delle cicatrici a forma di Gran Carro impresse sul petto. Il suo carattere e la sua forza vengono rinvigoriti dagli innumerevoli scontri che si trova a dover combattere.

All’inizio presentato come fratello adottivo di Raoul, Toki e Jagge, in seguito si scopre che Ken è originario della Terra dei Demoni ed ha un fratello biologico, Hyou entrambi discendenti del ramo principale della dinastia di Hokuto. L’ opera iniziale si è poi allargata fino a comprendere manga spin-off,,un lungometraggio live action, videogiochi, giochi e merchandising. La serie è una delle più popolari e influenti degli anni Ottanta tanto da aver raggiunto cento milioni di copie, rendendolo uno dei manga più venduti di sempre.

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