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Storia delle false teste attribuite a Modigliani

Era il 1984 quando furono ritrovate due teste di pietra nel Fosso Reale a Livorno e attribuite a Modigliani, più tardi si scoprì che si trattava di uno scherzo

Fu una notizia incredibile, due sculture ritrovate attribuite ad Amedeo Modigliani. Era il 24 luglio del 1984 quando vennero scoperte due teste di pietra sepolte nel Fosso Reale a Livorno, una storia che sembra uscito da un film poliziesco o da una commedia. Quelle opere erano in realtà un falso, ma oggi sono esposte al Mart di Rovereto per la mostra “Il falso nell’arte. Alceo Dossena e la scultura italiana del Rinascimento”.

Le teste di Amedeo Modigliani

Quando le due teste in pietra, opere apparentemente incompiute, vennero ritrovate a Livorno, ci fu un incredibile fermento. Critici e periti tra i migliori sul campo le studiarono e all’unanimità concordarono che non poteva che trattarsi della mano del grande artista Amedeo Modigliani, sottolineando come fossero presenti “finezze di segno e di taglio” inequivocabilmente caratteristici dell’artista. Fu un ritrovamento straordinario, Livorno si riempì di turisti e appassionati d’arte entusiasti per la notizia. La realtà venne fuori più tardi, quando tre ragazzi, Pier Francesco Ferrucci, Michele Ghelarducci e Piero Luridiana confessarono la burla, ammettendo di essere gli artefici delle sculture. Andarono perfino in tv per dimostrare come avevano scolpito le opere. Purtroppo, però, lo scherzo costò la reputazione a diversi esperti.

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Di nuovo in mostra

Oggi le false teste di Modigliani sono esposte al Mart di Rovereto per la mostra “Il falso nell’arte. Alceo Dossena e la scultura italiana del Rinascimento”. Una burla che nonostante tutto ha avuto il suo momento di gloria nella storia dell’arte e che, trentasette anni dopo, torna sotto i riflettori in un’esposizione interamente dedicata all’arte del falso. Vittorio Sgarbi, ideatore della mostra commenta «Perché questa scelta? Quei falsari dilettanti stregarono l’Italia. Tutto il mondo credette al ritrovamento delle opere buttate. Dovettero essere loro, tre studenti universitari in vena di scherzi, sull’onda di Amici miei, a svelare la loro burla, dissolvendo una grande illusione collettiva, che non immaginavano di determinare»

Alice Turiani

 

Photo Credit: Film “Le vere false teste di Modigliani”

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