Si accende la polemica sull’utilizzo di fotografie ritraenti opere d’arte esposte presso i musei. Tutto parte dagli Uffizi, dove una giovane blogger รจ stata bloccata dalla direzione. Lei ha cosรฌ raccontato “Io e alcune colleghe abbiamo chiesto informazioni e la direzione del museo ha risposto che se lโuso delle immagini non รจ sporadico sarร richiesto un canone”.
ร giusto secondo voi? Oppure dovremmo cambiare il concetto di “divulgazione culturale”, estendendola anche a blogger ed influencer? Dopo le foto di Chiara Ferragni davanti alla Venere di Botticelli, ci viene da interrogarci a riguardo.
Arte libera o a pagamento? Il dibattito
Un dibattito sull’arte 2.0: sul Corriere della Sera si aperta una discussione: Arte libera? O arte a pagamento?
Finalmente hanno riaperto i musei, ma questo ha dato avvio subito a delle polemiche. Il nuovo terreno di dibattito รจ la direzione del museo di Firenze e il mondo delle guide e dei blogger dโarte, sullโutilizzo delle immagini sui social.
Sara, una giovane blogger afferma questo:
ยซIl direttore Schmidt vuole che si paghi per poter mostrare lโarte sui socialยป รจ lโallarme sollevato da alcune guide che lavorano un cartello in cui si diceva che era vietato fare video e che le foto dovevano essere solo ad uso personale privatoยป.
Il dibattito su questa questione, รจ iniziato durante i primi giorni dell’anno, in piena pandemia:
Sara Innocenti ha ancora raccontato ยซcโรจ stato un incontro tra il direttore Eike Schmidt e alcuni rappresentanti delle guide turistiche dove รจ stato fatto presente la necessitร dโora in poi di pagare un canone mensile per lโutilizzo via social o internet delle immagini delle opere della collezioneยป.
Lei, divulgatrice di arte e cultura sui propri profili social, ha dato avvio ad un grande dibattito.
ยซIn questi ultimi anni hanno richiesto il mio contributo professionale musei cittadini importanti come quello di Palazzo Vecchio e il Museo Novecento, per la pubblicazione di immagini dโarte e la loro divulgazione, e ora mi sento richiedere dei soldi per mettere su Instagram la foto di unโopera dโarte degli Uffizi? Sinceramente mi sono sentita, diciamo cosรฌ, spaesata, da questa nuova โregolaโ del direttore Schmidt. Mi sono confrontata con alcune colleghe che hanno partecipato allโincontro di gennaio e di fronte ad alcune nostre email che chiedevano delucidazioni, la direzione ha risposto che se lโuso delle immagini รจ continuativo e non sporadico sarร richiesto un canone forfettarioยป.
Ben 9.312 visitatori accorsi agli Uffizi tra venerdรฌ รจ domenica scorsi, +24% rispetto a quello precedente, quando erano stati 7.511.
Uffizi, โeffetto Chiara Ferragniโ: boom di giovani visitatori
Nuove regole nel museo
Nel sito del museo c’รจ anche una novitร . Si legge ยซQualche regola da seguire!ยป (con tanto di punto esclamativo):
ยซPrecisiamo che secondo il decreto legge 83/2014 articolo 12 comma 3, รจ permesso scattare fotografie alle opere (ad esclusione di quelle esposte nelle mostre temporanee) ai fini di uso personale e di studio, purchรฉ senza lโausilio di cavalletti o luci aggiuntive. Per ulteriori diversi utilizzi (pubblicazioni o usi derivati anche per scopo commerciale) va richiesta apposita autorizzazione e corrisposto, ove previsto, il pagamento di un canoneยป.
Cosรฌ, blogger, influenze e guide, si sono rivolti ai loro legali per comprendere meglio la questione
ยซCi hanno spiegato โ dice sempre Sara Innocenti sul Corriere โ che รจ una richiesta molto strana e che per la legge รจ consentito lโuso gratuito delle immagini se a fini non commerciali ma di promozione culturale del territorio: e quello che faccio รจ esattamente la promozione culturale, nessuno paga per vedere i miei contenutiยป.
La domanda che si รจ posta Sara, e che ci poniamo anche noi, รจ: ยซPrima inviti Chiara Ferragni a fare le foto in galleria, quindi a lei รจ consentito, e poi a me che faccio promozione culturale mi fai pagare? Ma perchรฉ?ยป. Questo quesito non ha visto una risposta del museo. Insomma, la domanda che dobbiamo ancora porci รจ: l’arte sui social dovrebbe essere a pagamento?