Fino al 26 gennaio 2025, il Palazzo Reale di Milano ospiterà SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche, una mostra unica che celebra l’arte e la legalità. In esposizione oltre 80 opere confiscate alla criminalità organizzata e restituite alla collettività. Le opere esposte spaziano tra dipinti, grafiche e sculture, con firme prestigiose come Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano e Robert Rauschenberg.
Accanto a questi grandi maestri del Novecento, figurano sperimentatori contemporanei come Christo e Arnaldo Pomodoro. La mostra non è solo una celebrazione del patrimonio culturale italiano e internazionale, ma anche un invito a riflettere sul valore della legalità, in un contesto in cui l’arte diventa simbolo di rinascita e riscatto.
Questa straordinaria esposizione rappresenta anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico, soprattutto i più giovani, sull’importanza della tutela del patrimonio culturale e sull’impegno delle istituzioni nel restituire alla comunità ciò che le è stato sottratto. Dopo l’appuntamento milanese, SalvArti si trasferirà al Palazzo della Cultura “P. Crupi” di Reggio Calabria, dall’8 febbraio al 27 aprile 2025, a testimonianza di un dialogo tra territori diversi ma uniti nella valorizzazione di un’eredità comune.
La mostra: SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche
La mostra propone un percorso espositivo che racconta l’evoluzione artistica dalla prima metà del Novecento fino ai primi anni Duemila. Si va dal gruppo Novecento con Mario Sironi e Giorgio de Chirico, alla Metafisica di Carlo Carrà, fino alla Transavanguardia di Sandro Chia, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino. Non mancano riferimenti all’arte contemporanea con opere di Andy Warhol, Keith Haring, Christo e Pier Paolo Calzolari.
Anche la scultura trova spazio, con artisti come Arnaldo Pomodoro e Michele Savini, che esplorano materiali e forme innovative. Ogni opera, oltre al valore artistico, porta con sé la storia del suo recupero e restituzione.