Dopo la lunga chiusura a causa della pandemia, dal 6 maggio sono riaperti al pubblico l’area archeologica dei Porti di Claudio e di Traiano e la Necropoli di Porto a Isola Sacra. Non รจ prevista la prenotazione se non per il fine settimana, da effettuare tramite mail entro il giorno precedente a quello richiesto, all’indirizzo [email protected]. Il percorso di visita inizia dal Portico di Claudio. L’area delle “Colonnacce” non รจ accessibile per restauri in corso; il Belvedere sul Lago di Traiano non รจ accessibile per restauri in corso.
Lโarea archeologica del porto di Claudio
Nel 42 d.C., per porre rimedio allโinsabbiamento dello scalo fluviale di Ostia, lโimperatore Claudio iniziรฒ la costruzione di un grande porto marittimo, collocato a nord della foce del Tevere. Il sistema portuale si articolava in un vasto bacino di circa 150 ettari, con due moli ricurvi e alcune banchine di attracco; il tutto era dominato da un grande faro a piรน piani, simile al celebre Faro di Alessandria. Lโimponente infrastruttura assicurava il trasbordo delle merci in tutta sicurezza, passandole dalle navi onerarie adatte alla navigazione in mare aperto alle barche fluviali. Sullโantica banchina settentrionale sono inoltre visibili alcune strutture funzionali pertinenti al porto, come la cd. Capitaneria, una cisterna e alcuni edifici termali, tutte opere realizzate nel II secolo d.C.
Lโarea archeologica del porto di Traiano
Il Porto di Traiano fu progettato per riutilizzare il Faro e le banchine del porto di Claudio, che andarono a formare il bacino esterno del nuovo sistema portuale. Traiano fece aggiungere a queste strutture un bacino esagonale di 33 ettari, grandiosa opera ingegneristica che moltiplicava i punti dโattracco per le navi. Inoltre, lโimperatore fece scavare vari canali, tra i quali la Fossa Traiana, lโodierno canale di Fiumicino; queste vie dโacqua consentivano lo sfogo delle piene verso il mare, liberando Roma dal flagello delle inondazioni. L’area archeologica, importante anche dal punto di vista naturalistico, รจ attualmente divisa tra il Parco archeologico di Ostia Antica e la famiglia Sforza-Cesarini, proprietaria del bacino di Traiano.
Banksy torna in mostra al Chiostro del Bramante
Ha aperto la mostra โALL ABOUT BANKSY: EXHIBITION 2โ al Chiostro del Bramante di Roma. Stesso posto, stesso artista, nuova mostra.
La Necropoli di Porto
Lโarea della Necropoli di Porto, attualmente composta di oltre 200 edifici funerari, costituiva il limite meridionale di un grande sepolcreto formatosi sullโisola tra il Tevere e la Fossa Traiana (canale di Fiumicino). Tale necropoli si sviluppรฒ ai lati della via Flavia tra la fine del I e il IV secolo d.C. con il progressivo addensarsi delle sepolture ai lati della strada, fino a occupare tutti gli spazi disponibili. La maggior parte delle tombe rinvenute รจ formata da una cella a uno o due piani, solitamente quadrata, alla quale spesso veniva addossato un recinto. Oggi si puรฒ accedere solo in alcune tombe: la tomba 97, 86, 76, con ingresso consentito ad una sola persona alla volta per evitare assembramenti.