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Piacenza, la Chiesa di Sant’Agostino diventa una galleria d’arte e design

Dopo tanti anni di chiusura, la sconsacrata Chiesa di Sant'Agostino a Piacenza diventa una galleria d'arte e di design chiamata Volumnia

MILANO – La tendenza di riutilizzare e reinventare luoghi dismessi per trasformameli in qualcosa di nuovo e meraviglioso, conferendogli così una nuova vita, cresce sempre di più. Un’esempio di tale tecnica è la meravigliosa Chiesa di Sant’Agostino a Piacenza che adesso è diventata, dopo tanti anni di chiusura, una galleria d’arte e di design.

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Da chiesa a galleria d’arte contemporanea

Tra le incredibili bellezze storiche e artistiche che costellano Piacenza, la Chiesa di Sant’Agostino occupa un posto rilevante. Questo bellissimo edificio cinquecentesco progettato da Bernardino Panizzari, fino agli anni 80 era semplicemente una chiesa sconsacrata usata come ambiente per eventi e mostre. Successivamente, per motivi di sicurezza, questo gioiello piacentino chiuse le sue porte al pubblico per quasi quarant’anni.

 

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Dopo aver emanato un bando per aggiudicarsi questo luogo, il Demanio dello Stato ha dato le chiavi di questo incredibile posto a Enrica De Micheli, antiquario da 25 anni, che lo totalmente riadattato conferendogli lo status di galleria d’arte contemporanea, dal titolo Volumnia specializzata in design italiano moderno. Con 5 navate e una superficie di 3mila mq, Enrica ha a disposizione una chiesa che è più grande persino del Duomo di Piacenza. Lo spazio a disposizione è veramente immenso e la gallerista è lungimirante e non vede l’ora di poter espandere il suo progetto.

 

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Un polo culturale

Finalmente questa bellissima chiesa dagli spazi enormi caratterizzati da imponenti colonne rinascimentali, grazie ad Enrica ha una nuova vita e ha riaperto i battenti. E sebbene l’obbiettivo iniziale era quello di crearvi al suo interno una galleria d’arte contemporanea, il percorso di rinnovamento di questo luogo caro agli abitanti della città sta prendendo una piega sempre più innovativa. Difatti, si pensa persino di rivalutare lo spazio esterno trasformando quella che era una falegnameria in un ristorante con giardino. Ma c’è di più, perché in programma c’è anche il progetto di realizzare una libreria.

 

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Insomma, quello che fino a poco tempo fa era un luogo che sembrava essere destinato al totale abbandono, ora si sta trasformando in un qualcosa di veramente unico e incredibile. Finalmente la Chiesa di Sant’Agostino può tornare a splendere e ad essere visitata dal pubblico, mirando a diventare (nel progetto di Enrica) un polo culturale aperto e in dialogo con il resto della città.

 

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VIA: Artribune

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