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Paul Eluard a Gala, “Non credo affatto alla vita, credo in te”

Questa lettera mostra la dedizione dell'artista francese per la sua amata: "Il resto, è solo una grande miseria che sogna solo di crollare..."

MILANO – Gala, nata Elena Dmitrievna D’jakonova, è stata una modella, artista e mercante d’arte russa passata alla storia per essere stata la musa e la compagna di una vita del genio surrealista Salvador Dalì. Prima di lui era stata sposata con un uomo altrettanto a lei devoto e interessante: Paul Eluard, noto poeta francese. L’uomo non prese molto bene la decisione di Gala che seguì il suo Dalì lasciando il marito. In questa lettera mostra la dedizione dell’artista francese per la sua amata:

La bellezza da sola non basta. Senza amore, tutto il resto è perduto, perduto, perduto, un insieme sgradevole di contrattempi e veleni ignobili e disgustosi.

Non c’è vita senza amore.

Ed io, mia piccola Gala, ti amo infinitamente.

Non credo affatto alla vita, credo in te. Questo universo che è mio e che si mescola alla morte non può entrarci che con te. È fra le tue braccia che esisto. È dentro i tuoi occhi, fra i tuoi seni, fra le tue gambe che non mi spegnerò mai. Il resto, è solo una grande miseria che sogna solo di crollare. Sono incredibilmente triste e confuso. Ho abusato troppo della vita. E ti amo troppo, lo dico con ardore, con fede, di sogno in sogno, ho cambiato universo, sono passato nel tuo.

Guardati nello specchio, e guarda gli occhi che amo, i seni che amo, il sesso che amo, le belle mani, ascolta come parli, mia unica amica, capisci perché comprendo solo il tuo linguaggio, perché ti lascio libera, e quale gioia ricavo dalla tua, perché ti voglio audace e forte e fatta a tua immagine e somiglianza, secondo la tua volontà che è anche la mia, e che si è meravigliosamente elevata, come la mia, sul nostro amore.

Ti adoro e ti abbraccio dappertutto.

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