MILANO – “Objecthood” è il titolo dell’esposizione personale dell’artista coreana Jukhee Kwon in mostra, fino al 17 febbraio, negli spazi della Galleria Patricia Armocida di Milano. L’esposizione, a cura di Tiziana Castelluzzo, presenta 9 creazioni tridimensionali di varia grandezza e una serie di piccoli cutting sketch incorniciati.
ART BOOK – Create utilizzando le pagine di vecchi libri, usati e dismessi, le opere di Jukhee sono sculture sospese che raccontano delle storie, ogni volta diverse. Per l’artista, infatti, ogni libro “ha una personalità individuale, con la sua narrativa e la sua storia, come un essere umano”. Tagliuzzando a mano con grande precisione le pagine dei libri che ha scelto, la Kwon riesce a trasformare l’ordinario in straordinario. Attraverso questo processo di decostruzione e creazione il libro si apre e le parole escono dalle pagine per invadere lo spazio.
JUKHEE KWON – Nata nel 1981 a Dae-Jun, in Corea del Sud, dopo la laurea in arte presso la Chung-Arts University ha conseguito un Master of Arts presso il prestigioso Camberwell College of Arts di Londra. Attiva sui maggiori palcoscenici internazionali (ha esposto in Italia, nel Regno Unito, in Francia e in Corea), Jukhee è entrata a far parte della collezione del Victoria&Albert Museum.
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