La nuova edizione di Do Ut Do, biennale bolognese dedicata ad arte, architettura e design, prende il via con il tema del “Desiderio”. Questa edizione si distingue per l’approccio al desiderio come sentimento di ricerca, attesa e scoperta, e trova la sua massima espressione nella mostra di gioielli di Nino Migliori.
Fondata nel 2012 da Alessandra D’Innocenzo per supportare la Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, l’iniziativa ha consolidato il suo ruolo come piattaforma d’eccellenza nell’arte contemporanea, coinvolgendo artisti e designer per sensibilizzare e raccogliere fondi destinati alle cure palliative.
Do Ut Do è quindi non solo un evento artistico di primo piano, ma un’opportunità concreta per trasformare il desiderio in un atto di sostegno e cura.
Do Ut Do
La mostra
Curata da Lorenzo Balbi, la mostra si tiene presso il Museo Civico Archeologico di Bologna dal 7 novembre 2024 al 10 febbraio 2025. La produzione artistica di Nino Migliori viene esplorata in modo innovativo, con l’esposizione di gioielli unici creati tra gli anni Settanta e Ottanta e 5 lightbox fotografici, concepiti per reinterpretare i gioielli attraverso la fotografia. Le opere in mostra includono una selezione di pezzi originali provenienti dalla collezione personale di Migliori e riproduzioni d’autore create in collaborazione con la Gioielleria Giulio Veronesi, il cui ricavato andrà a favore della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli.
La biennale rappresenta un esempio di come l’arte possa coniugare bellezza e utilità sociale, sostenendo un’iniziativa di assistenza importante come la Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli. Attraverso il tema del desiderio e con una selezione di opere d’avanguardia, l’edizione 2025 celebra la creatività e il valore dell’arte come gesto di solidarietà. Un impegno che, oltre a promuovere la cultura, mira a migliorare la qualità della vita di chi affronta situazioni di sofferenza.
Nino Migliori: Maestro della fotografia e della sperimentazione
Nino Migliori, nato a Bologna nel 1926, è considerato uno degli artisti più influenti della fotografia italiana e internazionale. Il suo lavoro si estende oltre settant’anni, caratterizzandosi per l’innovazione e la sperimentazione in vari linguaggi visivi. Dalla fotografia neorealista alla tecnica off-camera, dalle polaroid al bleaching, Migliori è stato un precursore in molteplici tecniche fotografiche. I gioielli, da lui creati in oro, argento e materiali plastici, rappresentano una dimensione tridimensionale della sua ricerca formale e materica, trasformando elementi della sua poetica in forme da indossare.
Un catalogo e un cortometraggio per raccontare l’arte di migliori
In concomitanza con la mostra, sarà pubblicato un catalogo che raccoglie immagini dei gioielli e delle fotografie, arricchite dai testi critici del curatore Lorenzo Balbi e di altri storici dell’arte. La documentazione della mostra sarà completata da un cortometraggio diretto da Alessandro Amante, in cui personalità come lo psicoanalista Massimo Recalcati e altri esperti di cultura internazionale esploreranno il mondo creativo di Migliori, rendendo omaggio al maestro e alla sua visione.
Un metaverso per i gioielli di Migliori
Il progetto espositivo si arricchisce di un’esperienza interattiva nel Metaverso, grazie alla collaborazione con Vitruvio Virtual Reality e V-Ger, che ha curato le scansioni 3D dei gioielli. Gli spettatori potranno accedere ai modelli virtuali delle opere tramite dispositivi digitali o visori immersivi, permettendo a questi gioielli di esistere anche in una realtà aumentata su Google Arts & Culture. Questo progetto amplia il dialogo fra arte e tecnologia, offrendo al pubblico un’esperienza unica e accessibile globalmente.
Arte e solidarietà: il sostegno alla Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli
La mostra di Migliori e tutte le attività di Do Ut Do sostengono l’impegno della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, che dal 2006 offre servizi di assistenza, formazione e ricerca nel campo delle cure palliative. Grazie a donazioni private e collaborazioni con il Servizio Sanitario Nazionale, la fondazione offre cure gratuite per i malati inguaribili e supporto ai loro familiari, promuovendo una cultura di dignità e qualità della vita. Partecipare a Do Ut Do significa sostenere una causa di grande rilevanza sociale, attraverso donazioni e sponsorizzazioni.
L’artista e il suo impatto nella fotografia mondiale
Migliori è riconosciuto a livello mondiale per il suo contributo all’arte fotografica e le sue opere fanno parte di collezioni in prestigiose istituzioni come il MOMA di New York, il SFMOMA di San Francisco, il MNAC di Barcellona e il MET di New York. La sua capacità di trasformare la fotografia da strumento documentario in espressione artistica ha aperto nuovi orizzonti nella cultura visiva europea e internazionale, consolidando il suo ruolo come un “architetto della visione”.