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A Firenze la scoperta delle tecniche artistiche artigianali

Il Museo Galileo di Firenze presenta un ricco calendario di attività rivolte ad adulti e ragazzi a partire dai 10 anni, incentrato sul recupero della memoria delle tecniche artistiche artigianali

Le preziose collezioni conservate nei musei sono essenzialmente fonti di scoperte e di acquisizione di conoscenze e oggi ancora di più i musei si propongono come luoghi di incontro e scambio in cui si vivono esperienze coinvolgenti. Con questo obiettivo il Museo Galileo di Firenze attraverso l’iniziativa “Le botteghe della scienza”, presenta un ricco calendario di attività rivolte ad adulti e ragazzi a partire dai 10 anni, incentrato sul recupero della memoria delle antiche tecniche artigiane e del loro strettissimo legame con il sapere scientifico.

I LABORATORI DI TECNICHE ARTISTICHE ARTIGIANALI

Grazie alla sapiente guida di esperti ogni appuntamento, a partire da domenica 12 novembre fino al 21 gennaio 2018,  sarà l’occasione per rievocare tradizioni e pratiche di artigianato artistico del passato, a partire da quelle di cui il Museo Galileo conserva realizzazioni di altissimo valore.

Le botteghe artigiane fiorentine dei secoli dal XV al XIX sono infatti protagoniste a pieno titolo del patrimonio scientifico del museo per quanto riguarda, ad esempio, la molatura delle lenti, la costruzione e la decorazione dei cannocchiali, delle meridiane, degli antichi orologi meccanici.

GLI APPUNTAMENTI 

Sono in programma dieci appuntamenti dedicati alla riscoperta di tecniche artigianali storiche particolarmente suggestive, di cui vengono ricostruiti contesto e procedimenti.

Durante i laboratori i partecipanti assisteranno a dimostrazioni pratiche e al termine riceveranno un’utile guida per poter ripetere autonomamente le attività svolte. Il primo appuntamento di intitola “Disegnare con la carta”.

La camera oscura fu a lungo utilizzata dagli artisti per fissare oggettivamente la realtà nelle loro opere. Nel laboratorio si ripercorrono le esperienze di artisti come Vermeer e Canaletto fino a quelle degli impressionisti e si sperimenta il rapporto tra camera oscura, disegno e avvento della fotografia, che tanto influenzò la nascita dei movimenti artistici tra ottocento e Novecento.

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