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Un Museo dedicato ad Archita

La storia dell’antica capitale della Magna Grecia che dedica uno spazio culturale al suo figlio illustre

MILANO – Novità tutte pugliesi. Si parte da Archita, il più grande tarantino di tutti i tempi che è stato definito l’uomo delle meraviglie. Per questo è stato ricalcato il modello del museo di Archimede realizzato ad Ortigia, dove i turisti possono emozionarsi vivendo in prima persona le idee e le realizzazioni di questi uomini straordinari! Archȳtas rappresenterà un centro di riferimento per la divulgazione della cultura scientifica e per la valorizzazione delle origini classiche della città di Taranto. Il museo potrà essere ospitato da uno degli aristocratici palazzi storici di Taranto Vecchia.

ARCHITA –  Nato a Taranto nel 428 a.C., pare che egli sia stato l’inventore della puleggia, della vite a spirale e della raganella, che i tarantini chiamano ‘ruezzele’ e che in passato veniva regalato ai bambini per la festa di San Giuseppe; veniva usato anche nelle Chiese durante la Settimana Santa quando nelle stesse non era ancora conosciuta la troccola. Ancora più sensazionale è la notizia secondo cui, in base ai materiali didattici sviluppati dalla NASA, la macchina di Archita sarebbe stato “uno dei primi dispositivi ad impiegare con successo i principi essenziali di volo del razzo”. Mentre il vapore spingeva l’uccello meccanico, il movimento veniva guidato da fili”.

L’INVENZIONE – E ancora: “L’invenzione di Archita è spesso citata come il primo robot della storia e alla luce dei recenti progressi tecnologici, forse potremmo addirittura considerarlo il primo drone, la prima macchina in grado di volo autonomo”, scrive Jimmy Stamp. Con Archȳtas i turisti potranno ripercorrere la vita di Archita e di toccare con mano le sue idee straordinarie, un viaggio tra storia e leggenda alla scoperta delle ricerche che lo hanno reso celebre.

 

 

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