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Mostre d’arte e fotografia per il week-end pasquale

Questo lungo fine-settimana di vacanza è l'occasione per dedicarsi alle proprie passioni, all'arte e alla cultura scegliendo fra le tante mostre temporanee

 Questo lungo fine-settimana di vacanza è l’occasione per dedicarsi alle proprie passioni, all’arte e alla cultura scegliendo fra le tante mostre temporanee.

I MACCHIAIOLI. LE COLLEZIONI SVELATE

La mostra I Macchiaioli. Le collezioni svelate apre al Chiostro del Bramante di Roma dal 16 marzo e ha il pregio di presentare al pubblico per la prima volta importanti dipinti dei Macchiaioli e non solo, collocandoli nel contesto delle antiche collezioni che in origine li ospitarono. Le opere che appartenevano a grandi collezioni del passato – come quella di Cristiano Banti, Diego Martelli, Rinaldo Carnielo, Edoardo Bruno, Gustavo Sforni, Mario Galli, Enrico Checcucci, Camillo Giussani, Mario Borgiotti – oggi sono confluite per lo più in collezioni private e rappresentano un nucleo inedito del più importante movimento pittorico italiano del XIX Secolo. In mostra oltre 110 opere che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati dell’epoca, personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori.

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Nella ricorrenza del primo centenario della morte di Umberto Boccioni (1882-1916), il Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, intende celebrare la personalità dell’artista con una mostra di studio che ne evidenzi, alla luce anche di nuovi documenti, il percorso artistico e la levatura internazionale con particolare riguardo per la sua attività milanese, attraverso soprattutto la valorizzazione delle numerose opere conservate nei musei cittadini. La retrospettiva rimarrà aperta fino al 10 luglio 2016 e presenta circa 300 opere tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e documenti ed è sostenuta da prestiti e collaborazioni di importanti istituzioni museali e collezioni private italiane e straniere.

IL SURREALISMO DI MIRO’

Una delle mostre più attese per la primavera d’arte di Milano arriva nel capoluogo lombardo la prossima settimana. Fino all’11 Settembre 2016 gli amanti del maestro surrealista potranno immergersi in un percorso espositivo che ne esalta gli aspetti più o meno noti. Dopo Gauguin, infatti, il MUDEC continua il percorso dedicato agli artisti che hanno guardato al primitivismo delle culture extraeuropee. Con oltre 100 opere il percorso espositivo si focalizza sull’importanza che l’artista ha sempre conferito all’uso della materia.

IL GIAPPONE A PARMA

Fino al 5 giugno, il Palazzo del Governatore di Parma ospita la mostra Giappone segreto140 fotografie ottocentesche originali collegate ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui un’armatura da samurai del XVIII secolo, maschere del teatro classico nō e splendidi kimono, oltre a otto preziosi album-souvenir con le copertine in lacca giapponese e molti altri oggetti di valore.  Si tratta di capolavori della fotografia nipponica, sviluppatasi tra il 1860 e il 1910, un periodo in cui il Giappone fu testimone di un insolito connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali, eredi di un’antica e raffinata tradizione, capaci di applicare perfettamente il colore anche su minuscole superfici.

LA MERAVIGLIA DI DOISNEAU

“Robert Doisneau. Le merveilleux quotidien”, a cura dell’Atelier Robert Doisneau, è realizzata da Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia e ViDi in collaborazione con il Comune di Monza e con la consulenza scientifica di Piero Pozzi. Dal 19 marzo al 3 luglio 2016 all’Arengario monzese l’attesa retrospettiva sul fotografo francese. l percorso espositivo presenta una selezione di ottanta fotografie originali che ripercorrono i primi quarantaquattro anni della carriera del maestro francese, dalla sua prima fotografia scattata nel 1929 a soli diciassette anni, fino alla sua opera del 1973, periodo storico in cui i protagonisti dei suoi lavori diventano soggetti e luoghi a lui molto cari come quelli dellebanlieue parigine.

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