IOSONOVULNERABILE: Mostra su Pasolini e rinascita nell’Arte

2 Ottobre 2024

Vi suggeriamo la mostra evento IOSONOVULNERABILE un dialogo con Pier Paolo Pasolini tra rigenerazione e vulnerabilità nell'arte

IOSONOVULNERABILE Mostra su Pasolini e rinascita nell'Arte

La mostra evento figlia del progetto IOSONOVULNERABILE, curato da Sergio Mario Illuminato, è una delle iniziative più attese nella ventesima Giornata del Contemporaneo, un evento annuale di grande prestigio promosso da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani).  Questo evento celebra l’importanza e la vitalità dell’arte contemporanea sia in Italia che a livello globale. Quest’anno, la manifestazione si terrà il 12 ottobre 2024.

La Giornata del Contemporaneo è un momento cruciale per la scena artistica italiana, poiché riunisce musei, gallerie e istituzioni culturali in tutto il paese, offrendo al pubblico l’opportunità di esplorare le pratiche artistiche più innovative e significative. Con eventi speciali, mostre e performance, la giornata celebra la creatività e l’impatto sociale dell’arte contemporanea. ‘IOSONOVULNERABILE’ si inserisce perfettamente in questo contesto, portando alla ribalta il tema della vulnerabilità come punto di partenza per una riflessione profonda sull’umanità e sulla condizione sociale.

La mostra

‘IOSONOVULNERABILE’ si svolgerà dal 3 ottobre al 29 novembre presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale e dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. La mostra promette di essere un’importante occasione di riflessione sull’arte contemporanea e sul suo ruolo nella società, celebrando la bellezza della vulnerabilità come forza di cambiamento e rigenerazione.

Nell’ambito di questa giornata, ‘IOSONOVULNERABILE’ si manifesterà attraverso una pratica performativa transdisciplinare presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, un importante spazio internazionale dedicato alla promozione della cultura italiana nel mondo. La scelta di Parigi come location non è casuale, poiché la capitale francese è storicamente un crocevia di idee, culture e movimenti artistici. L’Istituto diventa così un palcoscenico ideale per esplorare il tema della vulnerabilità in tutte le sue sfumature, collegando il passato e il presente, l’individuo e la collettività.

Un Dialogo Immaginario: Illuminato e Pasolini

Per approfondire il pensiero dietro il progetto, è utile riflettere su un affascinante dialogo immaginario tra Sergio Mario Illuminato e Pier Paolo Pasolini, un gigante della cultura italiana, noto per la sua attenzione verso le fragilità sociali e umane. Questo scambio di idee esplora il concetto di vulnerabilità, che è centrale nel progetto, invitando a una riflessione critica sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.

 La Voce dei Margini

Pier Paolo Pasolini: Ho sempre cercato di dare voce a chi vive ai margini, alle periferie, alle esistenze fragili. Non è compito dell’arte rendere la realtà accettabile, ma svelarne le contraddizioni. Ho trovato nella vulnerabilità della gente la vera umanità, quella che si è perduta nelle illusioni borghesi del benessere.

Sergio Mario Illuminato: Condivido questa visione, Pier Paolo. Nel progetto ‘IOSONOVULNERABILE’, celebriamo proprio quell’umanità ferita che tu hai sempre difeso. L’errore, la vulnerabilità, il fallimento – non li vedo come segni di debolezza, ma come potenziali spazi di rigenerazione.

Pasolini prosegue evidenziando come la perfezione sia solo una maschera della mediocrità, un modo per omologare le differenze. Illuminato risponde sottolineando che le ‘rovine’ artistiche esposte nella mostra rappresentano le fragilità di una quotidianità che spesso si nasconde dietro facciate solide. Qui, l’arte diventa uno spazio di riflessione e di costruzione di nuove possibilità di coesione sociale.

Il dialogo si sposta poi sul compito dell’artista nella società contemporanea. Pasolini afferma che il compito dell’artista non è compiacere, ma disturbare, mentre Illuminato aggiunge che la sua opera invita a confrontarsi con le proprie paure e fragilità. ‘IOSONOVULNERABILE’ non è solo un’esperienza visiva, ma un percorso immersivo che provoca e stimola la consapevolezza.

L’Arte come linguaggio collettivo

Illuminato prosegue spiegando che l’arte non è solo un atto individuale, ma un processo collettivo. Gli artisti coinvolti nel progetto lavorano insieme, creando organismi artistici comunicanti che sfidano la gerarchia tra le diverse discipline. Questo approccio crea un dialogo costante tra pittura, scultura, fotografia, cinema, suono e performance, dimostrando come l’arte possa essere un linguaggio collettivo potente.

Il cuore della riflessione tra Illuminato e Pasolini riguarda il potere trasformativo dell’arte. Pasolini sottolinea che una rivoluzione autentica non può partire dal potere, ma dal margine, dal ‘vulnerabile’. Illuminato concorda, affermando che l’arte deve essere uno spazio pubblico di riflessione, dove la vulnerabilità diventa un punto di partenza per costruire nuove forme di bellezza e comunità.

Il dialogo si conclude con una condivisione di intenti tra i due artisti. Illuminato esprime il desiderio che il suo lavoro continui a risvegliare le coscienze, proprio come ha fatto Pasolini con le sue opere. Questa connessione tra il passato e il presente è fondamentale per comprendere come l’arte possa ancora essere una forza di cambiamento.

 

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