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Le 10 mostre che non puoi perdere nel 2020

Sarà un lungo anno d’arte, quello che sta per incominciare. Dodici mesi costellati da grandi mostre e da importanti eventi. Diverse tappe per un unico e lungo viaggio attraverso secoli di creatività.

Il 2020 sarà un anno davvero speciale la città di Piacenza, che ospiterà il programma di Piacenza 2020, un calendario d’iniziative che spazia dall’arte agli spettacoli, dalla musica all’enogastronomia.

 Tra le esposizioni più attese, si può segnalare la retrospettiva dedicata al pittore senese Taddeo di Bartolo (1362 ca.-1422) alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, o ancora le opere sacre di maestri dell’arte francese quali Gauguin, Chagall, Matisse provenienti dai Musei Vaticani, ospitate dal Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano, la riapertura della Pinacoteca di Carpi, con una selezione di dipinti del Seicento emiliano, o la prima retrospettiva in Italia dello Studio Other Spaces, studio d’arte e d’architettura fondato nel 2014 da Olafur Eliasson e dall’architetto Sebastian Behmann, a Merano Arte.

 Non manca un approfondimento sulla fotografia con l’edizione del decennale di MIA Photo Fair, e le mostre di Jacques Henri Lartigue (Casa dei Tre Oci, Venezia), Steve McCurry (Monza, Arengario), Art Kane (Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia).

 Il quinto centenario della morte di Raffaello sarà celebrato dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia con una mostra che presenterà sette copie perugine della Deposizione Baglioni, dipinta nel 1507 per l’altare di famiglia nella chiesa di S. Francesco al Prato e fatta rubare da Scipione Borghese nel 1608 e da un’iniziativa, alla Chiesa di San Sisto a Piacenza che, attraverso video-proiezioni, filmati, ricostruzioni virtuali racconterà la storia del complesso monastico e della Madonna Sistina di Raffaello, ora esposta alla Gemäldegalerie di Dresda, creata proprio per questo luogo.

STEVE MC CURRY. Leggere

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Monza, Arengario
17 gennaio – 13 aprile 2020
A cura di Biba Giacchetti e Roberto Cotroneo

Dal 17 gennaio al 13 aprile 2020, l’Arengario di Monza ospita la mostra Leggere di Steve McCurry, uno dei fotografi più celebrati a livello internazionale per la sua capacità d’interpretare il tempo e la società attuale. L’esposizione, promossa da ViDi e Comune di Monza, organizzata da Civita Mostre e Musei, in collaborazione con Sudest57, curata da Biba Giacchetti, con i contributi letterari dello scrittore Roberto Cotroneo, presenta 70 immagini, dedicate alla passione universale per la lettura, realizzate dall’artista americano (Philadelphia, 1950) in quarant’anni di carriera e che comprendono la serie che egli stesso ha riunito in un volume, pubblicato come omaggio al grande fotografo ungherese André Kertész, uno dei suoi maestri.

Arriva a Modena "Steve McCurry. Leggere", la mostra fotografica dedicata ai libri e alla lettura

“Steve McCurry. Leggere”, la mostra fotografica dedicata ai libri e alla lettura arriva a Monza

“Steve McCurry. Leggere” è il titolo della nuova mostra fotografica del fotografo americano che celebra i libri e la lettura

17 gennaio – 13 aprile 2020

Orari: dal martedì al venerdì, 10.00 – 13.00 e 14.00 – 19.00; sabato e domenica, 10.00 – 20.00

DONNE NELL’ARTE. Da Tiziano a Boldini

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Brescia, Palazzo Martinengo
18 gennaio – 7 giugno 2020
A cura di Davide Dotti

Per quattro mesi, le sale di Palazzo Martinengo a Brescia, si popoleranno di dame eleganti, madri affettuose, eroine mitologiche, seducenti modelle e instancabili popolane.
Dal 18 gennaio al 7 giugno 2020, la storica residenza nel cuore della città, ospita la mostra DONNE NELL’ARTE. Da Tiziano a Boldini, che documenterà quanto l’universo femminile abbia giocato un ruolo determinante nella storia dell’arte italiana, lungo un periodo di quattro secoli, dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla Belle Époque.
L’esposizione, curata da Davide Dotti, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, col patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia e della Fondazione Provincia di Brescia Eventi, in partnership con Fondazione Marcegaglia onlus, presenterà oltre 90 capolavori di artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, De Nittis, Zandomeneghi e Boldini che, con le loro opere, hanno saputo rappresentare la personalità, la raffinatezza, il carattere, la sensualità e le più sottili sfumature dell’emisfero femminile, ponendo particolare attenzione alla moda, alle acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto geografico.

18 gennaio – 7 giugno 2020

Orari: mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 9:00 alle 17:30; sabato, domenica e festivi, dalle 10:00 alle 20:00;
lunedì e martedì chiuso

LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI. Collezionismo italiano contemporaneo

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Piacenza | Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi
1° febbraio – 24 maggio 2020
A cura di Alberto Fiz

LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI, curata da Alberto Fiz, organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, col patrocinio del MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Emilia-Romagna, con un progetto di allestimento di Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE e la consulenza scientifica del Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, presenta oltre 150 opere, tra dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni di autori quali Piero Manzoni, Maurizio Cattelan, Marina Abramović, Tomás Saraceno, Andy Warhol, Bill Viola, Dan Flavin, provenienti da 18 collezioni d’arte, tra le più importanti in Italia, che indagano trasversalmente movimenti, stili e tendenze della contemporaneità.

Il percorso si completa alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi – i cui locali sono attigui a quelli di XNL – dove una serie di lavori di artisti tra cui Ettore Spalletti, Wolfgang Laib, Fabio Mauri, Gregor Schneider, Pietro Roccasalva, dialoga con i capolavori dell’Ottocento e del Novecento, raccolti dall’imprenditore e collezionista piacentino Giuseppe Ricci Oddi che costituisce un fondamentale modello di riferimento.

1° febbraio – 24 maggio 2020
Orari: dal martedì alla domenica, 10.00-19.00; lunedì chiuso

GAUGUIN, MATISSE, CHAGALL. Passione e speranza nell’arte francese dei Musei Vaticani

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Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini
21 febbraio -17 maggio 2020
A cura di Micol Forti e Nadia Righi

Gauguin, Matisse, Chagall e altri maestri francesi attivi tra il XIX e il XX secolo consolidano la collaborazione tra il Museo Diocesano Carlo Maria Martini e i Musei Vaticani, già avviata nel 2018 con la rassegna che presentava un nucleo di opere sacre di Gaetano Previati (1852-1920), maestro del divisionismo italiano

Dal 21 febbraio al 17 maggio 2020, la mostra “Gauguin, Matisse, Chagall. Passione e speranza nell’arte francese dei Musei Vaticani”, curata da Micol Forti, responsabile della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, e Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano, proporrà 30 opere dei protagonisti di una delle stagioni più fertili e amate dell’arte d’Oltralpe, quali Paul Gauguin, Auguste Rodin, Marc Chagall, Georges Rouault, Henri Matisse, Georges Braques, e altri ancora, provenienti dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, in grado di ripercorrere i temi della Passione, del sacrificio e della Speranza, con una capacità di visione potentemente innovativa e attuale.

21 febbraio – 17 maggio 2020
Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì

JACQUES HENRI LARTIGUE

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L’invenzione della felicità. Fotografie 1894-1986
Venezia, Casa dei Tre Oci
29 febbraio – 14 giugno 2020

Dal 29 febbraio al 14 giugno 2020, la Casa dei Tre Oci a Venezia ospiterà la mostra dedicata al fotografo francese Jacques Henri Lartigue (1894-1986). L’esposizione, dal titolo L’invenzione della felicità, curata da Denis Curti in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue, realizzata dalla Casa dei Tre Oci di Venezia in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi, presenterà 150 immagini in bianco e nero e a colori, tra cui 56 inedite, dell’artista francese, in grado di ripercorrere l’intera sua carriera, dagli esordi dei primi del ‘900 fino agli anni ’80 e di evidenziare come il suo occhio fotografico si fissi su alcuni ironici (o spesso strani) dettagli della vita di tutti i giorni.

Il percorso ruoterà attorno all’omaggio che il MoMA di New York gli dedicò nel 1963 e che, nonostante la sua età avanzata, lo fece scoprire al grande pubblico. La rassegna, organizzata dall’allora direttore John Szarkowski presentava i suoi primi scatti, realizzati da giovanissimo, che hanno contribuito a renderlo famoso come l’enfant prodige della fotografia.

MIA PHOTO FAIR

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Milano, The Mall
19-22 marzo 2020

La prima fiera italiana dedicata alla fotografia d’arte, ideata e diretta da Fabio Castelli e Lorenza Castelli, si appresta a tagliare il traguardo della decima edizione.
Definite le date: da giovedì 19 a domenica 22 marzo 2020; confermata la location, a The Mall nel quartiere di Porta Nuova a Milano.
Tra le anticipazioni si segnala la mostra Beyond Photography Italia / Anni settanta, curata da Elio Grazioli, che si articolerà in una serie di stand monografici in cui alcune gallerie esporranno le fotografie dei protagonisti italiani di quel passaggio determinante, avvenuto a partire dalla fine degli anni ’60 del secolo scorso, dalla fotografia tradizionale di tipo documentario, di reportage, neorealistica o ‘bressoniana’, a quella definita sperimentale o estetica, tutta interna alle avanguardie artistiche, utilizzata da quegli “artisti che usavano la fotografia” come linguaggio d’arte contemporanea.

LA MADONNA SISTINA DI RAFFAELLO NELLA SUA PIACENZA

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Piacenza, Complesso monastico di San Sisto
Da maggio a settembre 2020

Il complesso monastico di San Sisto, apre le proprie porte per condurre i visitatori alla scoperta della Madonna Sistina di Raffaello, uno dei capolavori assoluti dell’arte mondiale, che torna in modo virtuale a Piacenza, la città per la quale fu commissionata. Da maggio 2020, all’interno di uno tra i più preziosi gioielli architettonici di Piacenza, viene inaugurata una mostra che si snoda in luoghi per la prima volta aperti al pubblico, e che, attraverso video-proiezioni, filmati, ricostruzioni virtuali racconterà la storia del complesso monastico e della Madonna Sistina di Raffaello, ora esposta alla Gemäldegalerie di Dresda, creata proprio per questo luogo.

ART KANE

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Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria
25 giugno – 30 agosto 2020

Come da tradizione d’estate la Galleria apre le proprie porte alla musica, affidando la sala Podiani alla programmazione di Umbria Jazz e degli altri festival musicali del territorio e allestendo una mostra fotografica dedicata alla musica e ai musicisti. Quest’anno sarà la volta di un grande fotografo, artefice di alcune immagini saldamente entrate nell’immaginario collettivo: Art Kane (1925-1995).

Visionario e sperimentatore Kane si è occupato anche di reportage, moda, fotografia editoriale, ma nella mostra perugina sarà presente il solo lavoro sulla musica, rappresentato dai celebri scatti degli Who, Bob Dylan, Jim Morrison e da Harlem (1958), la fotografia di Jazz ‘più famosa del mondo’, alla quale sarà dedicata un’intera sala, dove sarà possibile ricostruire la genesi di quel piccolo miracolo che vide per la prima e l’ultima volta ritratti tutti assieme cinquantasette jazzisti del calibro di Dizzy Gillespie, Count Basie, Thelonious Monk, Charles Mingus, Sonny Rollins. 

GIANFRANCO FERRÈ. OMAGGIO A GUERCINO

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Piacenza, XNL Piacenza Contemporanea
Da settembre 2020

 

Da settembre 2020, lo spazio XNL Piacenza Contemporanea ospita una mostra che celebra Gianfranco Ferré raccontando il suo legame particolare con Piacenza, sviluppatosi in particolare negli anni ottanta, quando lo stilista aveva sponsorizzato il restauro degli affreschi del Guercino, all’interno della cupola della cattedrale. Affascinato dai dipinti del pittore secentesco, Ferré trasse ispirazione delle Sibille del Guercino per creare una sua collezione di abiti. Il percorso espositivo prende avvio proprio dai disegni per questa collezione, e prosegue alla Galleria Ricci Oddi, dove alcuni abiti di Ferré saranno affiancati a dipinti ottocenteschi in cui si vedono donne eleganti vestite in costume dell’epoca. Per l’occasione, sarà creato un biglietto unico che comprenderà la visita a XNL, alla Ricci Oddi e alla cupola della Cattedrale dove ammirare gli affreschi del Guercino.

LA NATURA MORTA TRA XVII E XVIII SECOLO: LA TAVOLA E I RITUALI DEL CIBO

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Piacenza, Palazzo Farnese | appartamento stuccato
3 ottobre 2020 – 16 gennaio 2021

 

 

La mostra La natura morta tra XVII e XVIII secolo: La tavola e i rituali del cibo, in programma dal 3 ottobre 2020 al 16 gennaio 2021, nell’Appartamento stuccato di Palazzo Farnese, uno dei luoghi di rappresentanza in cui i Farnese davano udienza, ricevevano gli ospiti e organizzavano feste e banchetti, si focalizzerà sul tema della natura morta, un genere che a Piacenza, già alla fine del Cinquecento ebbe grande successo.

Il percorso si muove proprio dall’ambito piacentino con le opere di Bartolomeo Arbotori (1594-1676) e Felice Boselli (1650-1732), due protagonisti tra i più significativi della produzione legata alla rappresentazione del cibo, messe a confronto con i dipinti di pittori quali Vincenzo Campi, Panfilo Nuvolone, Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone, Giovanni Crivelli, Margherita Caffi e altri, attivi tra Emilia, Lombardia, Piemonte e Liguria.

I lavori rappresenteranno i rituali del cibo e della tavola, ma anche i mercati, le cucine e le botteghe. La mostra si concluderà con una preziosa collezione di ceramiche, di recente acquisizione, della stessa epoca.

Per i temi trattati, la mostra La natura morta tra XVII e XVIII secolo: La tavola e i rituali del cibo si collega idealmente con quanto verrà presentato all’interno di Natura viva, il salone del gusto dei prodotti tipici piacentini, che si terrà nella chiesa di Santa Maria del Carmine, recentemente restaurata.

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