MILANO – Tutti i visitatori che si sono recati a Venezia quest’anno, hanno notato qualcosa di insolito passando per il Ca’ Sagredo Hotel. Quello che i loro occhi si sono fermati ad osservare sono state due mani giganti che si estendono dalle acque dei canali. Questa visione “disorientante” è data dalla vista di una scultura chiamata Supporto, opera dell’artista Lorenzo Quinn, intesa a fornire una preocuppazione scoraggiante relativa ai potenziali danni causati dal cambiamento climatico. Secondo recenti report, infatti, se non si trova una soluzione l’inquinamento e l’innalzamento del mare rischiano di far sprofondare Venezia entro un secolo. L’opera, che è per l’appunto anche un appello alla salvaguardia del nostro patrimonio artistico, sarà visibile a Venezia, in occasione della Biennale fino al 26 Novembre.
LA SCULTURA – “Venezia è una città d’arte galleggiante che ha ispirato culture per secoli”, ha detto l’artista, in una dichiarazione rilasciata dalla Halcyon Gallery. “Ma per continuare a farlo ha bisogno del sostegno della nostra generazione e dei futuri, perché è minacciato dal cambiamento climatico e dal decadimento del tempo”. Il pezzo assume la forma di due mani infantili, ingrandite all’estremità, allargate per affiancare l’hotel torreggiante, un punto di riferimento di Venezia. In parte, Quinn è stato incuriosito dall’idea di creare delle mani perché sono “considerate la parte più difficile e più tecnicamente impegnativa del corpo umano” e che hanno anche “il potere di amare, odiare, creare, distruggere”.
IL COMMENTO DI QUINN – Sotto la foto della sua opera pubbicata su Insagram Quin commente soddisfatto: “Sono così felice di poter dire che la missione è compiuta. “SUPPORTO” a Venezia per sostenere questa meraviglia della città che è minacciata dal cambiamento climatico. Spero che la mia arte possa portare un nuovo punto di attenzione a una calamità globale con cui ci troviamo di fronte. Arte in “supporto” dell’arte: Venezia è oggi la capitale d’arte del mondo durante la Biennale di Venezia, ma la città d’arte è minacciata e ha bisogno del nostro aiuto e protezione. Un grande ringraziamento alla città di Venezia e soprattutto al suo sindaco Luigi Brugnaro per aver creduto in questa installazione sin dall’inizio, al Ca ‘Sagredo rappresentato da Lorenza Lain a C e C Lo studio architettonico, Fulvio Caputo, Marco Zanon, Ufficine delle Zattere, Luisa Flora, Tecmolde, Julio e Irene Luzan e l’intera squadra She Digital, Grupo Orseolo con Rein srl e Gondolieri di Venezia. Per la mia super squadra in Spagna presso Quinn Creations Per la mia famiglia, mia moglie e specialmente mio figlio Anthony per aver usato le sue mani e, naturalmente, a tutti gli altri, rappresentati da Paul Green, Udi Sheleg e assistiti da Shani, Helga e La galleria, perché senza il loro continuo supporto “organizzativo, morale, artistico e finanziario” niente di tutto questo sarebbe potuto accadere.
Photocredit: www.pinterest.com, Barbara Picci