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Klimt, parte a Bordeaux la mostra immersiva nel centro digitale d’arte più grande al mondo

Giochi di luce e proiezioni, una passerella che corre sull'acqua, l'oro e i colori di Klimt che vi avvolgono. Inizia oggi a Bordeaux la mostra dedicata al pittore viennese

Quella che un tempo era un bunker oggi è la Bassins de Lumières, letteralmente “bacini di luce”, il più grandi centro di arte digitale al mondo. Ad aprire il ciclo di esposizioni è una retrospettiva immersiva dedicata al pittore austriaco e a un secolo di arte viennese, visitabile fino al 3 gennaio 2021. Gli ori, i colori e i nudi inconfondibili di Gustav Klimt. 

La mostra dedicata a Klimt

Curata da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, con la collaborazione musicale di Luca Longobardi, la mostra celebra i capolavori di Klimt e la sua rivoluzione artistica. Dipinti celebri come Il bacio, Giuditta I, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I e molti altri si fondono in un gioco di luci e proiezioni, scivolando sulla superficie dell’acqua. Una vera e proprio immersione, dove lo spettatore entra nell’opera d’arte camminando sulle banchine che costeggiano i grandi bacini e sulle passerelle che li attraversano.

 

 
 
 
 
 
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In mostra anche Paul Klee

Non solo Klimt. Fino al 3 febbraio 2021 l’ex base di sottomarini ospiterà anche la mostra “Paul Klee: pittura musicale”, dedicata alle opere astratte del pittore, musicista e professore tedesco. L’esposizione, che fonde immagini e suoni, conduce lo spettatore da un’ouverture d’opera in una città immaginaria a un concerto subacqueo tra pesci multicolori.

Il centro digitale più grande al mondo

Costruita nel 1941 in un anno, la base navale poteva ospitare fino a 15 sottomarini oltre a officine, centrali elettriche e termiche. La base sopravvisse ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e fu liberata nell’agosto del 1944. Trasformata nel dopoguerra in un distretto industriale, è stata più volte oggetto di tentativi di riqualificazione. Nel 2018 è diventata il più grande centro di arte digitale del mondo. Opere moderne e contemporanee sono proiettate nei quattro bacini lunghi 110 metri, larghi 22 e profondi 12. Per una superficie totale di 13mila metri quadrati e una superficie dedicata alle proiezioni di ben 12mila metri quadrati, con 90 videoproiettori e 80 altoparlanti.

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