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Guido Crepax e Rembrandt, quando il fumetto incontra l’arte

Più di 300 anni separano gli artisti che oggi, se fossero ancora vivi, celebrerebbero il loro compleanno. Rembrandt nacque infatti il 15 luglio del 1606 mentre Guido Crepax, il 15 luglio del 1933. Uno pittore e...

Oggi il mondo dell’arte ricorda la nascita due grandi artisti, diversissimi tra loro ma pur sempre due Maestri in quello che facevano e in qualche modo legati da un piccolo particolare. Da una parte Rembrandt, uno dei più grandi pittori della storia dell’arte europea e sicuramente di quella olandese e dall’altra, quasi 330 anni dopo, Guido Crepax, fumettista italiano e ”papà” di Valentina

MILANO – Più di 300 anni separano gli artisti che oggi, se fossero ancora vivi, celebrerebbero il loro compleanno. Rembrandt nacque infatti il 15 luglio del 1606 mentre Guido Crepax, il 15 luglio del 1933. Uno pittore e incisore olandese, l’altro fumettista, che grazie al suo personaggio Valentina, influenzò il mondo del fumetto erotico europeo dalla seconda metà del XX secolo in poi.

REMBRANDT – Pittore ritrattista, tra i più importanti della scena olandese, di cui cavalcò il periodo d’oro, Rembrandt è anche ricordato per la maestria con cui realizzò illustrazioni sacre, provenienti dalla Bibbia, arricchite dalla sua profonda conoscenza dei testi e dell’iconografia classica. Tra le più importanti caratteristiche della sua arte ci sono l’uso del chiaroscuro e il sapiente utilizzo della luce e delle ombre derivato da Caravaggio, l’abilità di presentare i soggetti in modo teatrale e realistico senza il rigido formalismo spesso presente negli artisti suoi contemporanei ed un’evidente e profonda compassione per l’uomo. Attentissimo ai dettagli, realizzò soprattutto dipinti a tema allegorico e religioso, oltre che numerosi auto-ritratti.

GUIDO CREPAX – Noto soprattutto per il suo personaggio Valentina, creato nel 1965, Guido Crepax è stato uno dei più grandi fumettisti europei degli anni sessanta e al suo genio si devono moltissimi riadattamenti in fumetto dei più grandi classici della letteratura mondiale, da Edgar Allan Poe a Stevenson, passando per Kafka e Mary Shelley. Lo stile elegante e ricercato del segno, e la ricchezza dei riferimenti culturali (dalla musica alla pittura, dalla letteratura al cinema) rendono le sue tavole assolutamente uniche, scevre da rigide costruzioni. A tal proposito Crepax era solito scomporre le immagini in vignette più piccole, a volte piccolissime, dettagli minimi (delle labbra appena dischiuse, uno sguardo, un telefono che non squilla) per sottolineare uno stato d’animo, per creare un’attesa, per evidenziare un particolare importante. Crepax inizia come grafico pubblicitario e solo nel 1963 entra nel mondo dei fumetti. Il personaggio di Valentina Rosselli appare per la prima volta sulla rivista di fumetti Linus come personaggio secondario di una serie, in cui è la fidanzata di un critico d’arte, Philip Rembrandt, un critico d’arte dagli strani poteri.

15 luglio 2014

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