MILANO – Gabriel Zuchtriegel dalย 2015 ha fattoย parte della Segreteria Tecnica di Pompei prima di essere nominato direttore del Parco Archeologico e del Museo di Paestum.ย Formatosi alla Humboldt-Universitรคt di Berlino, ha condotto numerosi scavi archeologici inย Italia e all’estero. Professore a contratto di Archeologia e storia dell’arte greca e romana pressoย l’Universitร degli Studi della Basilicata, inoltre, รจ autore di svariate pubblicazioni.
– Pochi giorni fa si รจ completata la riforma Franceschini sulla nomina dei direttori dei musei. Questโestate sono nate numerose polemiche per la scelta di molti nomi stranieri. Lei cosa ne pensa e, in generale, quanto ritiene importante che lโarte italiana abbia un confronto con quella internazionale?
Il dibattito e le polemiche non possono che farci piacere, dato che mostrano che la genteย si interessa dei musei e dell’arte. Quindi grazie a tutti che ne hanno partecipato in un modo o nell’altro! Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, credo che siamo sulla strada giusta. Paestum รจ stato un luogo di ispirazione per molti,ย da Giambattista Vico a Goethe e a Simone De Beauvoir e Jean-Paul Satre, per citare solo alcuni… รจ patrimonio UNESCO. Il sito รจ giร internazionale, siamolo anche noi un po’!
– Quanto รจ importante, sviluppare un dialogo con il territorio?
ร fondamentale – lo scopo nostro รจ di crescere insieme con il territorio. Puntiamo su un turismo sostenibile che coinvolge anche i dintorni, penso per esempio al Cilento che rappresenta un patrimonio artistico, storico e ambientale unico.
– Quanto รจ difficile in una realtร come quella napoletana, giร ricca di storia e di arte, far conoscere lโarte contemporanea? Quali sono le scelteย che ha fatto per promuoverla e favorirne la fruizione?
Ritengo che a Paestum vanno valorizzate anche le opere di arte contemporanea, a cominciare dallo stesso Museo, che risale a un progetto degli anni ’30 di Marcello De Vita, e la fontana di Carlo Alfano, realizzata visย ร vis con la Tomba del Tuffatore per creare un dialogo tra arte antica e arte moderna.ย Abbiamo giร cominciato a studiare un progetto per il ripristino della fontana,ย lavoriamo conย molta energia:ย quando il Tuffatore torna (รจ attualmente in mostra a Milano),ย gli facciamo una sorpresa. Sarebbe bellissimo se trovasseย la fontana funzionante e splendida.
– Ci racconta come nasce una mostra? Quali sono i processi che ne permettono la realizzazione e quali sono i criteri per scegliere le opere?
Una mostra puรฒ nascere in tanti modi – secondo me le mostre piรน belle nascono da una domanda, da qualcosa che non torna. Allora si comincia a mettere insieme un discorso. Le opere si scelgono alcune perchรฉ sono indispensabili, altre perchรฉ ti lasciano perplesso eย senza parole, e solo dopo forse capisci tutto il significato ti questa scelta. Le opere vivono – capita che rivedo un’opera dopo tanto tempo, e mi colpisce come mai prima. Perche? Mica perchรฉ l’artista รจ tornato nel frattempo รจ l’ha ritoccata! Nell’arte vediamo noi stessi, esseri getati nelย flusso del tempo, e credo che nei museiย bisogna far emergere questa qualitร dialettica delle opere.
– Giovani ed arte. Quale e quanto spazio รจ dato alle nuove generazioni presso il vostro museo?
Vogliamo dare piรน spazio a giovani e bambini – sono una parte cospicua del nostro pubblico. Stiamo lavorando su vari progetti per rendere il museo e il parco archeologico piรน attraente per bambini e famiglie, per esempio un’area giochi di stampa archeologica e materiali didattici.