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Edouard Manet, l’innovatore della pittura dell’Ottocento

Edouard Manet contribuì a rinnovare il linguaggio figurativo con opere come “Colazione sull’erba” e “Olympia” che tanto scandalizzarono i contemporanei

Edouard Manet fu l’artista che contribuì a rinnovare il linguaggio figurativo moderno con opere come “Colazione sull’erba” e “Olympia” che tanto scandalizzarono i contemporanei,

Gli esordi

Nonostante il parere contrario del padre, Edouard Manet intraprese ben presto la carriera artistica. Il suo personalissimo stile si formò sulla conoscenza delle opere d’arte dei grandi maestri del passato che ebbe modo di studiare nel corso dei suoi numerosi viaggi. Viaggi che lo portarono in Olanda, Italia, Austria,  e in Germania, analizzando e ammirando lo stile tonale di Giorgione, Goya, Velazquez, Tiziano e i pittori olandesi del 1600. Il suo stile pittorico fu influenzato anche dalla conoscenza delle stampe giapponesi. Dal 1856 studia presso l’Accademie, seguendo le lezioni di Léon Bonnat. Nell’Accademie, Manet conosce anche celebri artisti e numerosi intellettuali. Grazie alla pittrice francese Berthe Morisot, entra nella cerchia dei pittori impressionisti, stringendo amicizia con Edgar Degas, Camille Pissarro, Claude Monet, Alfred Sisley, Pierre-Auguste Renoir, Paul Cézanne. Nel 1862, alla morte del padre, egli riscuote una grande eredità che gli permette di vivere agiatamente e di dedicarsi per tutta la vita all’arte. In questo periodo realizza una delle sue opere più famose, ‘La Colazione sull’Erba’, che suscita numerose polemiche, perché giudicata scandalosa.

Manet rivoluzionario

In questi anni egli partecipa alle discussioni degli impressionisti presso il Café Guerbois e presso il Café della Nouvelle Athènes, ma mostrando nei confronti del gruppo un atteggiamento sostanzialmente disinteressato. Manet infatti non volle mai essere identificato col gruppo degli impressionisti, né partecipò mai alle loro esposizioni. Ma, nonostante il suo manifesto distacco verso il movimento, egli è ad oggi considerato come colui che ha contribuito alla sua nascita. Difendendo il principio della libertà espressiva dell’artista, dipinse opere assolutamente rivoluzionarie per l’epoca che suscitarono scandalo presso i suoi contemporanei, come “Colazione sull’erba” e “Olympia”. Nel 1879 l’artista fu colpito da una grave malattia, l’atassia locomotoria, che lo avrebbe accompagnato fino alla morte, avvenuta il 30 aprile del 1883.

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