Il 7 luglio si rinnova lโappuntamento con Domenica al Museo, lโiniziativa promossa dal Ministero della Cultura che permette lโingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
Questo evento rappresenta unโopportunitร imperdibile per gli amanti dellโarte, della storia, delle mostre e della cultura.
Il 7 luglio, grazie all’iniziativa #domenicalmuseo, รจ possibile esplorare gratuitamente alcune delle piรน affascinanti mostre in Italia.
Che si tratti di riscoprire i classici del Rinascimento agli Uffizi, di immergersi nelle scoperte scientifiche di Leonardo ai Musei Vaticani, o di esplorare le rovine di Pompei al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, cโรจ qualcosa per ogni appassionato di cultura.
Non perdete questa occasione per arricchire la vostra conoscenza e apprezzare il patrimonio artistico italiano in tutta la sua magnificenza.
Di seguito, presentiamo cinque mostre da non perdere per questa speciale occasione.
Domenica al Museo, le mostre da visitare
Abruzzo
Museo casa natale di Gabriele D’Annunzio – Pescara
Il Museo Casa Natale di Gabriele dโAnnunzio offre un affascinante viaggio nella vita del Vate, permettendo ai visitatori di immergersi nella sua infanzia, nel suo stile di vita, nelle sue opere letterarie e nelle sue imprese militari.
La casa, con le sue stanze arredate e le preziose testimonianze storiche, non solo preserva la memoria del Poeta ma invita anche a riflettere sulla sua straordinaria influenza sulla cultura italiana.
Una visita a questo museo รจ unโesperienza imperdibile per chiunque desideri conoscere da vicino una delle figure piรน affascinanti della storia letteraria e culturale italiana.
Basilicata
Museo archeologico nazionale “Mario Torelli”, Parco archeologico e Catacombe ebraiche – Venosa
Il Museo, situato nei camminamenti seminterrati del castello di Venosa costruito nel 1470, รจ stato rinnovato nel 2021. Si compone di sei sezioni cronologiche che espongono reperti dalla fase preromana al Rinascimento, con un focus sulla colonia latina di Venusia.
Tra i pezzi di rilievo ci sono lโAuguraculum di Banzi, la Tabula Osco-Bantina, una testa marmorea di Diadumeno e una collezione di sculture e iscrizioni epigrafiche.
Il Parco Archeologico, situato alla periferia nord-orientale, conserva testimonianze dallโetร repubblicana al medievale. Include la Chiesa Incompiuta, un complesso termale, domus romane, un battistero paleocristiano e i resti di un anfiteatro imperiale.
Le Catacombe di Venosa, sul versante sud-orientale della collina della Maddalena, comprendono tre nuclei catacombali distinti datati tra il IV e il VI secolo d.C.: le Catacombe di S. Rufina, le Catacombe ebraiche e le Catacombe Cristiane.
Calabria
Museo archeologico nazionale della Sibaritide – Cassano All’Ionio
L’antica colonia di Sibari, fondata dagli Achei nel VII secolo a.C., si trovava nella pianura alluvionale tra il Pollino e la Sila Greca, attraversata dai fiumi Crati e Sybaris (oggi Coscile).
La cittร divenne una delle piรน potenti e prospere della Magna Grecia, e su di essa si sovrapposero nel tempo le cittร di Thuri e Copia.
Il Museo della Sibaritide e il Parco Archeologico conservano importanti vestigia di queste cittร .
Il Museo espone reperti dall’epoca protostorica alla tarda antichitร e al Medioevo, con il “toro cozzante” come reperto piรน suggestivo, simbolo di Sibari.
L’edificio del museo, completato nel 1992, copre 4.000 mq su due livelli e include spazi espositivi, magazzini, laboratori di restauro, uffici e depositi.
Nel 2017, grazie a finanziamenti PON per il recupero dai danni dell’esondazione del Crati del 2012, sono stati aggiunti nuovi moduli museali e depositi.
Il Parco Archeologico, anch’esso recuperato con finanziamenti PON, include un nuovo edificio per l’accoglienza e biglietteria, oltre a nuovi percorsi di visita nelle aree archeologiche recentemente scoperte.
Emilia Romagna
Musei nazionali di Bologna – Pinacoteca nazionale di Bologna – Bologna
ร stato quindi il primo Museo in Italia ad essere costruito in funzione del contenuto, due scafi dalle misure rispettivamente di m. 71,30 x 20 e m. 73 x 24, purtroppo distrutti durante un incendio nel 1944.
Riaperto nel 1953, il Museo venne nuovamente chiuso nel 1962 e infine definitivamente riaperto nel 1988.
Nel nuovo allestimento, l’ala sinistra รจ dedicata alle navi, delle quali sono esposti alcuni materiali, come la ricostruzione del tetto con tegole di bronzo, due ancore, il rivestimento della ruota di prua, alcune attrezzerie di bordo originali o ricostruite (una noria, una pompa a stantuffo, un bozzello, una piattaforma su cuscinetti a sfera).
Sono inoltre visibili due modelli delle navi in scala 1:5 e la ricostruzione in scala al vero dell’aposticcio di poppa della prima nave, su cui sono state posizionate le copie bronzee delle cassette con protomi ferine.