Dalle acque del lago Valvestino emergono le rovine dell’antica frontiera

27 Febbraio 2020

Il lago di Valvestino ha tutto il fascino di un fiordo norvegese e custodisce sotto la sua superficie le rovine di una vecchia dogana

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Nel cuore della riserva naturale occidentale dell’Alto Garda Bresciano, sorge il lago di Valvestino, un bacino artificiale a ben 124 metri di altezza. Circondato da ripide scogliere, il lago di Valvestino ha tutto il fascino di un fiordo norvegese e sotto la sua superficie custodisce le antiche rovine della dogana. Quando il livello delle acque si abbassa, ecco che emergono dal fondo del lago le rovine, catturando l’attenzione di passanti e motociclisti. Ma quanto è accaduto negli ultimi giorni è davvero spettacolare: il livello del lago si è abbassato a tal punto da restituire l’edificio diroccato in tutto il suo fascino.

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La dogana risalente all’Impero d’Austria

Un tempo parte dell’Impero d’Austria, la Valvestino è stata a lungo un luogo di frontiera, dove si incrociavano sentieri e mulattiere, costituendo una passaggio obbligato per migliaia di viandanti. La dogana controllava dunque il traffico di merci e uomini fra l’area austriaca e quella italiana. 

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