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“Cintoli, Oppenheim, Rauschenberg”, la mostra che celebra l’arte moderna

Inaugura venerdì 8 settembre 2023 la mostra “Cintoli, Oppenheim, Rauschenberg. Dal Concettuale all’Arte Pop e Land Art” al Centro Culturale Mercato di Argenta, in provincia di Ferrara. Un excursus nell’arte moderna alla ricerca del significato della cifra stilistica dei tre artisti.

Far conoscere alcuni aspetti dell’arte moderna attraverso le opere di Cintoli, Oppenheim, Rauschenberg. E’ questo l’obiettivo della mostra che inaugurerà l’8 settembre alle ore 18.00 presso il  Centro culturale Mercato ad Argenta (FE).  Sarà presente anche il Dr. Andrea Fabbri, collezionista ed esperto d’arte, che spiegherà le finalità che hanno spinto l’organizzazione a creare questo evento. La principale è sicuramente quella di divulgare alcuni particolari aspetti dell’arte moderna. Si partirà dall’osservazione delle opere in mostra e i relativi, diversi linguaggi. Ognuno di essi ha dei punti in comune con i linguaggi degli altri artisti. L’esposizione temporanea è stata curata da Giuseppe Falivene e si concluderà il 15 ottobre 2023.

Cintoli, Oppenheim, Rauschenberg: tre protagonisti dell’arte moderna

Cintoli, Oppenheim, Rauschenberg sono i tre protagonisti dell’esposizione temporanea nonché artisti riconosciuti, attivi dalla metà del Novecento.

Claudio Cintoli (1935-1978) è stato un artista italiano: pittore, regista, scenografo, critico e performer, si è distinto soprattutto nella realizzazione di film d’animazione e nelle performance a cui ha dato vita.

Dennis Oppenheim (1938-2011), artista statunitense, si è distinto nelle performance aderendo all’arte concettuale, alla Land Art e alla Video Art. Le sue installazioni si riconoscono anche per le dimensioni immense, tipiche degli artisti d’oltreoceano.

Milton Ernest Rauschenberg, meglio conosciuto come Robert Rauschenberg, è sempre stato vicino, con le sue opere, alla Pop Art, senza mai aderirvi pienamente e conservando sempre una particolare attitudine verso l’espressionismo astratto.

La nascita delle nuove espressioni artistiche

Il Novecento è stato sicuramente un secolo complesso per il cammino e lo sviluppo dell’arte. Dall’arrivo della fotografia, l’accelerazione dei processi di trasformazione è stata repentina e continua. L’arte nuova non si può più basare sulla semplice piacevolezza estetica, sull’equilibrio compositivo e sul rigore nell’utilizzo delle tecniche pittoriche. Il Novecento è il secolo delle rivoluzioni, delle opposizioni e delle nuove forme d’arte, irriconoscibili rispetto al passato.

Le forme nuove

Ognuno di questi tre artisti ha seguito strade ben definite, tutti, però, hanno lavorato con l’obiettivo di contribuire in modo concreto e in prima persona alla ricerca del senso, del concetto, dell’esperienza diretta.

Tutti e tre si allontanano dall’idea dell’arte come prodotto ideale e rivendibile sul mercato. Portano nel loro fare artistico la realtà di quegli anni, come nel caso della Pop Art, usano il loro corpo come mezzo, come tramite, come i pittori classici usavano il pennello.

La mostra: dall’arte concettuale alla Pop Art e alla Land Art

Obiettivo dell’esposizione è raccontare, attraverso le opere, l’evoluzione che l’arte ha avuto dagli Anni Cinquanta al 1965, anno convenzionale a cui viene fatta risalire la nascita della corrente artistica. La data è stata fissata quando Joseph Kosuth presentò al pubblico la sua opera più famosa, “Una e tre sedie”. L’arte concettuale riassume tutto ciò che è avvenuto dall’Impressionismo in poi. Da allora, gli artisti si sono prodigati affinché l’arte venisse riconosciuta come qualcosa di lontano dalle accademie, dal rigore compositivo e dal semplice aspetto estetico.

Le opere inedite

Olii, sculture e installazioni accompagneranno il visitatore in un bel viaggio fatto di concetti, di emozioni e di interpretazioni. Le opere esposte arrivano tutte da grandi collezioni private: molte sono inedite, mai esposte prima di questa mostra.
Il luogo scelto per ospitare la mostra è il Centro Culturale Mercato. Si tratta di una struttura edificata nel 1934. Inizialmente, lo spazio cittadino veniva usato per accogliere il mercato, con uno scambio di merci tra produttori e consumatori.

Quello stesso spazio, oggi ospita mostre ed eventi. La finalità di queste iniziative è quella di valorizzare ogni singola esperienza artistica e culturale.

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