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Caravaggio in Sicilia, ecco la mostra interattiva e la prima della “Crocifissione di Sant’Andrea”

Arte tradizionale e multimediale si uniscono nella mostra a Siracusa intitolata "Caravaggio. Per una crocifissione di Sant’Andrea"

MILANO – Caravaggio, il maestro della luce, arriva ora in Sicilia con una rassegna davvero particolare intitolata “Caravaggio. Per una crocifissione di Sant’Andrea”, visibile fino al 10 gennaio 2020, presso il Palazzo della Soprintendenza ai Beni Culturali a Siracusa

Per una crocifissione di Sant’Andrea

Fino al 10 gennaio 2020 i prestigiosi locali del Palazzo della Soprintendenza di Siracusa ospiteranno “Caravaggio. Per una crocifissione di Sant’Andrea”. La mostra sarà una vera e propria “Caravaggio experience” che vedrà al centro del progetto espositivo la “Crocifissione di Sant’Andrea” di Michelangelo Merisi. L’opera la cui proprietà è di un fondo privato è stata esposta al museo di Cleveland nel 2017 in occasione del restauro dell’altra versione della “Crocifissione di Sant’Andrea” di proprietà del museo americano. In quella occasione è stato possibile effettuare tra i principali studiosi al mondo di Caravaggio il confronto tra le due opere ed essi hanno rilevato che Caravaggio dipinse due versioni della “Crocifissione di Sant’Andrea”. La mostra e il rispettivo catalogo intendono proporre per la prima volta in Italia un opera di Caravaggio poco conosciuta. Nell’ambito dello spazio espositivo potranno essere apprezzate due opere di Mario Minniti, grande amico di Caravaggio, che ospitò nel suo periodo siciliano: “Miracolo della vedova di Naim” e “Maddalena ai piedi della croce”. Dal 17 maggio l’esposizione si arricchirà di un percorso immersivo nello splendido ipogeo situato a due passi dalla mostra, in piazza Duomo. Con l’ausilio di proiezioni immersive, realtà virtuale e suggestioni sonore, il visitatore sarà accompagnato per tutto il percorso espositivo in cui si ripropone l’esperienza creativa di Caravaggio.

Le sezioni

Due tematiche principali si avvicendano nella “Caravaggio Experience Sicily”: il soggiorno siciliano dell’artista ed il tormento che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita di Michelangelo Merisi che saranno analizzate nelle 6 sezioni. La prima sezione s’intitola “Le opere siciliane” in cui l’ologramma di Caravaggio introduce gli ospiti spiegando le vicende drammatiche del periodo siciliano con grandi proiezioni che evidenziano i dettagli delle opere e le trasformazioni stilistiche; segue poi la “Pinacoteca digitale” in cui vengono mostrati dipinti del Caravaggio, appartenenti ai diversi periodi della sua storia artistica, in cui i soggetti si animano; si continua poi con “La condanna” dove è trattato il tema della condanna che anticipa il viaggio del Merisi; si prosegue poi con la sezione “In mare, tra Malta e Sicilia” dove attraverso la tecnologia del 3D Mapping si ripercorre l’esperienza traumatica della fuga; ora è il momento della 5 e penultima sezione ovvero “L’ossessione per la morte” in cui l’iconografia caravaggesca è tempestata di immagini truci e sanguinolente che diventano simboliche tramite l’utilizzo della luce: in questa parte della mostra, attraverso exhibit immersivi, l’ossessione per la morte è riprodotta su pannelli retroilluminati e su tele che parlano e raccontano la propria storia all’avvicinarsi del visitatore; sesta ed ultima sezione è quella di “Caravaggio regista” proprio perché utilizzava la tecnica della camera oscura: egli lavorava, infatti, come un regista, a partire dalla scelta dei personaggi che avrebbero poi popolato le sue opere e che venivano scelti girando per le strade. In conclusione ecco una chicca davvero unica: il visitatore, grazie alla realtà virtuale, entrerà in un’antica taverna dove trova Caravaggio intento a lavorare sul dipinto siciliano del “Seppellimento di Santa Lucia”.

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