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“Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta”, una mostra imperdibile

"Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta" è la mostra che vi consigliamo di visitare questo fine settimana se vi trovate nei dintorni di Venezia. Un percorso espositivo a dir poco originale, che mette in dialogo scultura e fotografia con risultati sorprendenti.

Appena inaugurata presso i locali del Museo Civico Correr, “Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta” è la mostra da non perdere se questo fine settimana vi trovate in quel di Venezia. L’esposizione, visitabile sino al 5 febbraio 2021, mette in luce un nuovo sguardo sull’arte della scultura, grazie all’apporto fondamentale della fotografia. Nello specifico, i curatori della mostra si servono degli scatti del fotografo bassanese Fabio Zonta per guardare ai capolavori di Canova da una nuova prospettiva, diversa, originale. Scopriamo di più su questo interessante appuntamento culturale. 

“Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta”, una mostra da non perdere

In occasione del bicentenario della morte del grande Antonio Canova, lo scultore neoclassico è doverosamente celebrato al Museo Correr con una mostra di fotografie di Fabio Zonta, curata da Andrea Bellieni e Camilla Grimaldi e realizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con il sostegno della Venice International Foundation.

Il fotografo bassanese presenta in una luce tutta nuova i marmi del Canova, attraverso la lente contemporanea delle sue straordinarie fotografie. La forma stilistica della fotografia di Zonta ha origine dalla pratica still-life che spazia attraverso materie e forme immortalando bellezze sia della natura nelle sue molteplici forme, sia artistiche e scultoree. L’intento di “Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta”, grazie all’utilizzo di luce e prospettiva, è quello di creare immagini che presentano con purezza le sculture di Canova cogliendone l’essenza e traghettando il suo genio artistico in un contesto contemporaneo.

Zonta non fa lo scultore, non dipinge, non disegna ma fa sintesi di tutte queste arti attraverso l’uso sapiente della fotografia che in “Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta” diventa strumento di interpretazione, un’opera d’arte essa stessa. C’è nella potenza delle sue fotografie lo stesso ardire che Canova sperimenta sulla materia: così è infatti nella “carne viva” delle sublimi sculture di Canova, così è anche nella forza del chiaro- scuro che sentenzia il potere dell’immagine di Zonta, che ha rubato la linfa vitale da quella “carne viva”.  

Il sindaco della città veneta ha affermato, in merito a “Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta”:

“Venezia, per il tramite dei Musei Civici, omaggia il Canova, un artista che la nostra città accolse quando aveva appena 9 anni e che divenne, per lui, il luogo dove non soloriuscì a trovare terreno fertile per la realizzazione delle sue prime importanti e famose opere, ma anche il luogo dove tornare a concludere la sua esistenza terrena e morire proprio il 13 ottobre del 1822. Celebrarlo nel bicentenario dalla morte significa onorare lo spirito della nostra terra e quella capacità di saper guardare oltre, di saper innovare, di saper mettersi in gioco tipica di un popolo che trovava nella Repubblica Serenissima le condizioni per potersi esprimere e potersi misurare”.

In occasione del bicentenario della morte di Antonio Canova, accanto alle opere del grande scultore, al Museo Correr sarà allestita anche l’esposizione “Le medaglie canoviane”, con un’ampia scelta di pregevoli medaglie legate alla figura, all’opera e al ricordo del massimo esponente della corrente neoclassica.

Fabio Zonta

Fabio Zonta, fotografo protagonista insieme al celebre scultore della mostra “Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta”, è nato nel 1958 a Bassano del Grappa,  collabora con importanti istituzioni museali e riviste specialistiche, documentando con sguardo naturale la realtà che ci circonda. Recentemente le sue foto hanno interpretato le opere di Antonio Canova esposte nella Gipsoteca e Museo di Possagno e sono state esposte nel 2018 presso il Consolato Generale d’Italia di New York e alla Frick Collection di New York. 

credits: Museo Civico Correr di Venezia

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