La mostra “Da Boccioni a Martini. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso” rappresenta uno dei due capitoli del vasto progetto multidisciplinare intitolato Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e lโanima del mondo. Poesia, pittura, storia, un’iniziativa che si svolge tra il Museo di Santa Chiara a Gorizia e la Galleria Comunale dโArte Contemporanea di Monfalcone dal 26 ottobre 2024 al 4 maggio 2025.
La mostra “Da Boccioni a Martini” rappresenta un vero e proprioย affresco dellโarte nelle Venezie durante gli anni cruciali della Prima Guerra Mondiale, sottolineando come, anche in tempi di battaglie e sofferenze, la forza dell’arte continuasse a prosperare. Attraverso lโinterconnessione tra la storia e la cultura di quell’epoca, il progetto offre un’occasione unica per riflettere sul potere dell’arte e della poesia come mezzi per comprendere e ricordare uno dei periodi piรน difficili della storia europea.
Da Boccioni a Martini. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso
La mostra
La sezione ospitata al Museo di Santa Chiara a Gorizia offre una narrazione della vita del poeta Giuseppe Ungaretti durante il periodo della Prima Guerra Mondiale, quando, tra la fine del 1915 e il 1917, si trovava a combattere sul Carso. Questo racconto รจ arricchito da una **rilettura dei luoghi** che ispirarono le sue poesie, e da opere di dodici artisti contemporanei italiani che hanno realizzato quadri ispirati a questi luoghi storici.
A questa ricostruzione letteraria si aggiunge una parte multimediale che comprende la ripubblicazione di “Il porto sepolto”, il celebre volume di poesie scritto da Ungaretti, accompagnata da nuovi documentari che approfondiscono le vicende storiche e il processo creativo del poeta. Tra gli elementi espositivi, sono presenti reperti di guerra, uniformi e la ricostruzione di un campo di battaglia, offrendo una rappresentazione concreta dellโesperienza bellica.
Il contraltare artistico della mostra di Gorizia รจ quello ospitato a Monfalcone, presso la Galleria Comunale dโArte Contemporanea, dove si racconta lo sviluppo dell’arte nelle Venezie durante il secondo decennio del Novecento. Questi sono gli anni in cui Ungaretti scriveva le sue opere sul fronte carsico, e in parallelo, nella cittร di Caโ Pesaro a Venezia, si sviluppava una delle avanguardie piรน importanti del panorama artistico italiano.
Nel contesto dellโarte delle Venezie, il movimento di Ca’ Pesaro rappresentรฒ un centro vitale dellโavanguardia italiana sotto la guida del leggendario Nino Barbantini. Artisti come Umberto Boccioni e Felice Casorati parteciparono alle esposizioni di Ca’ Pesaro, con Boccioni che vi tenne una personale nel 1910 e Casorati che dominรฒ l’edizione del 1913 con ben 41 opere. Boccioni e Casorati sono i pilastri della mostra di Monfalcone, accompagnati da una schiera di altri artisti fondamentali come Gino Rossi, Arturo Martini, Umberto Moggioli e Pio Semeghini, tra gli altri.
Sculture, paesaggi e ritratti: un panorama completo
La mostra di Monfalcone offre una visione completa della pittura e della scultura dell’epoca, con circa 50 opere tra dipinti e sculture, tra cui quelle di Arturo Martini, uno dei principali scultori italiani del tempo. Il percorso espositivo si concentra su due temi principali: i paesaggi e i ritratti.
Nella sala al piano superiore, sono protagonisti i paesaggi di Burano e della Laguna veneziana, opere di Gino Rossi e Umberto Moggioli, che rappresentano il momento piรน alto della pittura italiana del primo Novecento. Al piano inferiore, invece, una sezione dedicata ai ritratti espone opere di artisti come Boccioni, Casorati, Moggioli e altri, creando un dialogo tra pittura e scultura, con le sculture di Arturo Martini a completare la rassegna.
Un elemento di continuitร tra le due mostre รจ rappresentato da una **selezione di opere contemporanee** che si trovano sia a Gorizia sia a Monfalcone. Questo sottolinea l’idea di un collegamento tra il passato e il presente, tra le opere dei grandi maestri storici e quelle degli artisti contemporanei, mantenendo vivo il dialogo tra le due sedi espositive.
Il libro-catalogo e la memoria di Ungaretti
A testimoniare ulteriormente il legame tra Gorizia e Monfalcone vi รจ un libro-catalogo di oltre 500 pagine, con saggi specifici e un ricchissimo apparato iconografico che collega i vari temi trattati. Inoltre, a Monfalcone, una piccola sala รจ dedicata alla figura di Ungaretti sul Carso, dove si puรฒ ammirare la copia numero 1 de Il porto sepolto, un pezzo di storia letteraria prestato dalla Biblioteca Civica di Udine.