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Salone del Libro di Torino, il ministro Franceschini: “Le librerie non devono pagare l’Imu”

Da oggi fino a lunedì 16 maggio al Lingotto fiere le "visioni" culturali per il 2016
TORINO – Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini ha inaugurato stamani il 29° Salone Internazionale del Libro di Torino. Da oggi, fino a lunedì 16 maggio al Lingotto fiere cinque giorni dedicati ai libri, alla cultura, all’arte, con 1200 tra convegni, presentazioni e dibattiti. Durante la cerimonia è stata annunciata anche la visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi insieme a importanti misure per la cultura. 
LE MISURE – Il ministro Franceschini ha annunciato che lavorerà per concretizzare importanti misure perché “gli investimenti in cultura sono strategici per il governo”
Per questo ha dichiarato che “le librerie non devono pagare l’Imu”Un altro importante stimolo arriva dalla proposta del ministro per colmare il divario culturale in televisione: “Il 24 maggio firmeremo un patto per la lettura con le maggiori TV italiane” perché “La TV generalista deve far entrare la lettura nelle case di chi non legge, non rivolgersi a chi legge già”.
LE PAROLE DI FRANCESCHINI – L’intervento conclusivo è stato del Ministro Dario Franceschini. “L’ingresso del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo nella Fondazione del Salone del Libro di Torino è l’esito naturale di un lungo processo che tiene conto dell’alto valore culturale del Salone. Stiamo parlando della più importante manifestazione italiana del settore e una delle maggiori a livello europeo, capace di promuovere il libro e la lettura, portando un notevole arricchimento culturale a tutta la società italiana. Un impegno condiviso dal ministero attraverso il Centro per il libro e la lettura (Cepell). Il sostegno del Mibact insieme a quello del Miur permetterà agli organizzatori di agire con più libertà, autorevolezza e serenità, sviluppando, ancora di più, la proiezione internazionale”. La Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini ha commentato: «Il ruolo del Miur è promuovere la digitalizzazione del patimonio, la laboratorialità della formazione e l’internazionalità dell’istruzione. Per tutti questi tre obiettivi, gli studenti trovano nel Salone un centro di coesione e processualità formativa». Piero Fassino ha aggiunto: “Il mondo è progredito grazie ai visionari. Occorre avere una visione nel mondo di oggi”.
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