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Italia, scoperti diversi giacimenti di petrolio

L’Italia ha il suo petrolio. Ne ha tantissimo, attende solo di essere estratto. Ma a differenza dell’oro nero il Petrolio italiano non inquina, rispetta l’ambiente naturale e sociale

L’Italia ha il suo petrolio. Ne ha tantissimo, attende solo di essere estratto. Ma a differenza dell’oro nero il Petrolio italiano non inquina, rispetta l’ambiente naturale e sociale. Il nostro petrolio è il nostro patrimonio artistico, il nostro patrimonio territoriale. Il nostro Paese è unico al Mondo. Solo la politica sembra non accorgersi di questo dato di fatto.

Ci fa piacere che questa convinzione sta prendendo sempre più piede. Sky Tg 24 ad esempio ha dedicato uno speciale su questo tema e un critico showman come Sgarbi e vuole fare addirittura un partito, il partito della bellezza.

Noi ne parliamo da sempre, ci crediamo. Uno dei fini per i quali è nato Libreriamo è cercare di sviluppare coscienza civile in tale direzione. Ci fa male vedere che ancora oggi si guarda in modo miope alla politica industriale, soprattutto per il Sud, quando ci si è accorti che per il nostro Paese questa è una strada fallimentare.

La risposta all’occupazione non può più arrivare dall’Industria e dagli Industriali. L’Italia da questo punto di vista non può essere competitiva in nessun modo. Solo l’eccellenza del nostro Territorio e del nostro Patrimonio artistico in termini di accoglienza potrebbero garantire uno sviluppo economico senza precedenti.

I nostri monumenti e i nostri musei, accoppiati alla bellezza del territorio e al nostro cibo unico al mondo, potrebbero rappresentare il Paradiso per milioni di turisti. Se a questi aggiungiamo le altre nostre eccellenze come la Moda ed il Design, il cerchio sembra chiudersi in modo automatico.

Certo, bisogna rivoluzionare il modo con cui viene gestito il patrimonio artistico. Non è concepibile accogliere i turisti come si fa in molti siti monumentali. Bisogna che il glamour che l’Italia possiede nel suo DNA conquisti anche il settore culturale. Chi ha detto che la cultura deve sempre presentarsi in modo triste? Perché ciò che circonda la cultura deve a tutti i costi odorare di vecchio?

Una rivoluzione che dovrebbe riguardare anche il Turismo, dove l’Italia deve imparare a promuoversi come un Marchio al livello internazionale. Oggi la promozione territoriale e locale viene lasciata nelle mani di persone molte volte poco preparate dal punto di vista del Marketing, soprattutto al livello internazionale.

Se si vogliono portare turisti, c’è bisogno di una concentrazione delle risorse da investire in una logica promozionale che possa essere incisiva al livello globale. La frammentazione delle risorse, molte volte “deliberate” solo per motivi di opportunità politica territoriale, se non clientelare, non possono in nessun modo rispondere all’esigenza su descritta.

Il nostro Premier, il nostro Governo potrebbero finalmente fare qualcosa di veramente nuovo: investire in tale direzione. Solo agendo così questo Paese può diventare importante e di rilievo in tutto il Mondo. Non dimentichiamo che in altri Paesi o luoghi dove c’era il deserto hanno creato l’oro, basti pensare a Las Vegas. Da sottolineare che Paesi produttori di Petrolio, come gli Emirati Arabi, oggi investono sull’accoglienza turistica, dove gli stessi italiani ormai decidono di passare le loro vacanze.

Scusate tutti, ma ci vuole così tanto a capirlo?

 

Saro Trovato

 

Nella foto: Pompei

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