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Fumetti nei Musei, il progetto presentato al Salone del Libro

Chi l’avrebbe detto che fumetti e musei potessero andare perfettamente d’accordo? Eppure è così: "Fumetti nei musei" ne è la prova lampante

MILANO – “Fumetti nei Musei” il nuovo progetto innovativo che sarà presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino Domenica 13 maggio alle ore 11:30 nello Spazio stock del Bookstock Village e, approfittando di questa occasione, verrà svelato l’albo realizzato da Lorena Canottiere per i Musei Reali di Torino, intitolato “Io più fanciullo non sono”

Appuntamento

Gli ospiti che interverrano sono i veri protagonisti di questa storia, le vere menti che hanno dato il via a questo straordinario progetto che ha il nobile fine di riavvicinare i bambini e i ragazzi alla bellezza celata dietro le mura dei musei. La direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella, il direttore di Coconino press-Fandango Ratigher, il presidente del Centro Libri Lettura Romano Montroni e l’autrice di “Io più fanciullo non sono” Lorena Canottiere.

L’innovazione

L’iniziativa nasce dalla volontà di far conoscere ai ragazzi le collezioni dei musei italiani attraverso un linguaggio inedito, ovvero quello delle graphic novel, con l’obiettivo di rendere la visita un’esperienza formativa e al tempo stesso divertente. Inoltre, la straordinaria forza narrativa del fumetto offre la possibilità di narrare la contemporaneità dei musei italiani in quanto luoghi vivi dove avvengo storie fantastiche. “Fumetti nei Musei” è un progetto ideato e curato dall’Ufficio Stampa e Comunicazioni del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, realizzato in collaborazione con Coconino Press – Fandango e con il supporto del Centro per i Servizi educativi e della Direzione Generale Musei MiBACT

Due mondi

La graphic novel “Io più fanciullo non sono” di Lorena Canottiere trae ispirazione dalle collezioni conservate nel museo composta da opere pittoriche provenienti dalla raccolta personale del principe, giunta nel territorio piemontese a cavallo tra il 1737 e 1741, finimenti, armi e armature a lui appartenute, nonché dalle molte raffigurazioni presenti lungo il percorso di visita, primo tra tutti il grande ritratto equestre dipinto da Jacob Van Schuppen, esposto in Galleria Sabauda. I due mondi, quello dei fumetti e quello dell’arte, distano tra loro soltanto in apparenza, in verità sono uniti da un dialogo perfetto che è quello di raccontare un momento, una storia, e dal loro incontro è nata una serie di ventidue albi che raccontano altrettanti musei.

 

 

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