MILANO – Il ministro Dario Franceschini haย inaugurato a Ferrara Fiereย la tre giorni del Salone delย Restauro.ย A partire da oggi fino allโ8 aprile la storica sede ferrarese di Restauro riapre le porte per accogliere un pubblico sempre piรน ampio, con un nuovo sottotitolo che diventa manifesto di questa XXIII edizione: Salone dellโEconomia, della Conservazione, delle Tecnologie e della Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Il Salone 2016 vuole coinvolgere ed รจ stato a sua volta coinvolto allโinterno di un programma di grandi riforme e cambiamenti, in seno alle nuove politiche ministeriali in ambito di gestione del patrimonio culturale, di cui questโanno si fa portavoce con unโattenzione sempre crescente per lโEconomia Culturale, lโimprescindibile ruolo svolto dalla Conservazione e Valorizzazione dei nostri Beni Culturali e Ambientali, e la riconosciuta posizione di rilievo, che le Tecnologie rivestono nel rendere piรน efficaci ed efficienti queste attivitร .
IL MIBACT – Una nuova veste che รจ stata cucita insieme al MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attivitร Culturali e del Turismo, partner storico della manifestazione, che ha individuato nel Salone la giusta cornice per rappresentare il Sistema Museale Italiano in tutta la sua interezza e complessitร ; in concomitanza ed allโinterno di Restauro prenderร infatti vita MUSEI, un nuovo Salone rivolto in particolare alle aziende di pertinenza e in dialogo diretto con le realtร museali, pubbliche e private. Aziende provenienti da settori quali illuminotecnica, climatologia, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, bookshop e merchandising (che vanno ad aggiungersi al restauro architettonico, perno della manifestazione) e che si affiancheranno ai consueti 250 espositori, andando a comporre un panorama ancor piรน ricco e qualitativamente elevato. Dagli addetti ai lavori agli appassionati dโarte, ai curiosi e ai sostenitori del nostro invidiabile patrimonio culturale, questa edizione vuole rivolgersi a tutti coloro che a vario titolo si sentono coinvolti da questo imperdibile appuntamento.
LE NOVITA’ –ย Non finiscono qui le novitร di questo Salone 2016 che torna a collocarsi nel mese di aprile, dopo lo slittamento in concomitanza con lโinaugurazione di Expo Milano 2015. Unโedizione dunque ricca di innovazioni, non solo nei contenuti, che porteranno valore aggiunto alla manifestazione. Prima fra tutte lโingresso sarร gratuito, questo nellโottica di favorire una maggior possibilitร di fruizione libera della cultura, permettendo ad un pubblico sempre piรน numeroso e diversificato di avvicinarsi al nostro Patrimonio Culturale. In questa direzione inoltre procede la scelta di concentrare il ricco ventaglio di appuntamenti e proposte, 150 tra convegni, presentazioni e mostre, in tre giornate che permettano ai visitatori di sfruttare a pieno il tempo che dedicheranno allโesperienza del Salone 2016. Ulteriore conferma del fatto che questa edizione ha recepito e fatto proprie le nuove direttive ministeriali e il rinnovato spirito che contraddistingue lโattuale gestione del Patrimonio Italiano, caratterizzato da maggiori investimenti, รจ lโampio interesse riservato a temi quali il rilancio del Turismo Culturale nel nostro Paese e una serie facilitazioni (ARTBONUS), che diano un ulteriore innesco al prezioso settore dellโEconomia Culturale. Insieme al Ministero, questa XXIII edizione puรฒ vantare anche la presenza di grandi sostenitori quali la Regione Emilia-Romagna e il ritorno di storici partner tra gli Enti Istituzionali vicini al settore Culturale.
GRANDI RESTAURI – ย Tra le colonne portanti saranno ovviamente presenti le sempre affascinanti testimonianze di restauri eccellenti, fiore allโocchiello delle attivitร di conservazione nostrane, eseguiti su importanti tesori del patrimonio italiano, di grande interesse non solo per gli addetti e i professionisti del settore, ma anche per il grande pubblico.
Tra i protagonisti alcuni grandi nomi come ASSORESTAURO โ Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano, che promuove allโestero il kow how e lโinnovazione italiana, che sarร presente in fiera con le sue oltre 60 aziende associate e diverse delegazioni straniere. Non potevano ovviamente mancare due giganti del mondo del restauro come lโIstituto Centrale per il Restauro e lโOpificio delle Pietre Dure, che hanno contribuito a creare questo enorme bagaglio di conoscenze ed esperienza che ha reso lโItalia uno dei Paesi di riferimento nellโambito della conservazione dei beni culturali. Infine anche questโanno potremo godere della presenza del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo.